Politica

Frana di Cengio, la pioggia non frena l’avvio del cantiere. Schneck: “In appalto lavori anche per il cedimento a valle”

frana Cengio sopralluogo Schenck

Cengio. Prendono il via i lavori per ripristinare la viabilità sulla Sp 339 interessata dalla frane. Nonostante la pioggia di questa mattina, scatta l’intervento per mettere in sicurezza il costone ceduto. L’assessore provinciale Roberto Schneck spiega: “Sono stati attivissimi gli uffici dando il via ai provvedimenti. Ci siamo occupati subito dell’emergenza, valutando le ipotesi alternative, che si sono manifestate impraticabili dal punto di vista temporale: conveniva intervenire direttamente sulla frana. Abbiamo realizzato una somma urgenza per 500 mila euro. I lavori sono stati affidati e adesso prendono il via. Nonostante la pioggia. Anzi, proprio per le precipitazioni in atto è bene cominciarli subito”.

“Insieme al presidente saremo sul posto, proprio per seguire la ditta in modo che stia nei tempi – prosegue Schneck – Tra l’altro si tratta di un’impresa che ha offerto un ottimo ribasso, ben oltre il 20 per cento, e questo ci aiuta a rendicontare il tutto insieme al contributo che la Regione Liguria ci fornisce. La ditta avrà un premio in denaro se impiega meno tempo. Abbiamo eseguito tutte le iniziative per accelerare i tempi: un buon risultato per l’ente provinciale. Non so, se non ci fosse stata la Provincia, quale risultato sinora si sarebbe ottenuto su una strada peraltro molto importante, che collega due realtà regionali”.

Il costo complessivo del lavoro sfiora il milione di euro, 400 dei quali sono stati assicurati da via Fieschi. “Fra una decina di giorni faremo il punto e auspico di poter annunciare che i 90 giorni previsti di intervento saranno meno. E’ chiaro, però, che siamo di fronte a 40 mila metri cubi di roccia da rimuovere. Quindi vedremo come reagirà la parete alle perforazioni” osserva l’assessore provinciale.

“Contestualmente, in procedura ordinaria, stiamo appaltando i lavori per la frane a valle nell’abitato di Cengio, che dà forti segnali di instabilità. Realizzeremo un bypass utilizzando il terrapieno laterale, quindi l’attuale sede stradale per eventuale caduta massi; questo però non pregiudica l’apertura della strada. Senz’altro c’è l’ipotesi di un primo senso unico alternato, anche se possiamo sperare in una rapida apertura definitiva” conclude Schneck.

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