Politica

“Divorzio” tra Briano e Ligorio, Dogliotti: “Il sindaco è l’ultimo a poter parlare di coerenza”

Cairo

Cairo M. Un sindaco che parlerebbe di coerenza senza dare il buon esempio: è questo il ritratto che il consigliere provinciale Oscar Dogliotti fa dell’attuale primo cittadino di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, da qualche ora “orfano” del suo vice sindaco, passato dall’altra parte della “barricata” politica.

“Il sindaco uscente, mentre da un lato non risparmia le dichiarazioni di principio, dall’altro lato si smentisce sistematicamente nei fatti – è la premessa di Dogliotti – Mi domando, infatti, come Briano trovi il coraggio di attaccare Rota e Ligorio parlando di coerenza politica e di onestà intellettuale visto che, come i cittadini più attenti non potranno fare a meno di notare, a parlare è lo stesso soggetto che sembra aver messo in lista chi come Venturino (ex Alleanza Nazionale) lo ha sempre criticato in modo duro e crudo oppure chi, come Morando, fino a poco tempo fa, faceva parte del Pdl. Alla luce di queste sue eventuali decisioni, non sarebbe forse meglio che fosse lui a spiegare ai propri simpatizzanti il perché di tali scelte? Non sarebbe, forse, meglio che la smettesse di ergersi a censore in casa d’altri, attività che del resto sembra essere diventata, in questi ultimi tempi, la sua principale occupazione?”.

“Il sindaco si erge a giudice supremo dei comportamenti del suo ex-Vice Sindaco Ligorio del quale sembra riuscire ad interpretare eventuali decisioni, intenzioni e sentimenti in modo così dettagliato da sembrare il suo confessore, senza evidentemente pensare che la causa delle loro divergenze possa essere stato proprio il suo atteggiamento dispotico. Per quanto riguarda la nomina di Romero, mi domando come mai solo ora, a poco meno di due mesi dalla tornata elettorale, il Briano si sia ricordato della sua presenza ininterrotta in Consiglio Comunale a partire dal 1999 e lo abbia nominato assessore ai servizi sociali e vice sindaco ritenendolo, solo dopo così tanto tempo, idoneo a ricoprire tali cariche. Non sarà, forse, un maldestro tentativo di riavvicinarsi ai cittadini delle frazioni, in particolare ai ferraniesi, di cui si era dimenticato nel corso del suo mandato? Invito infine Briano a riflettere attentamente sull’opportunità di certe sue dichiarazioni, perché se realmente Cairo deve essere amministrata da persone che si comportano in modo coerente, lui avrebbe dovuto evitare di ricandidarsi”, conclude Dogliotti.

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