Cronaca

Disposto il carcere per i due marò, la madre di Tomaso: “E’ questo il nostro peso politico?”

tomaso bruno

Albenga. “E’ stata adottata la stessa procedura per Tomaso ed Elisabetta”. Commenta così Marina Maurizio la notizia dei due marò italiani attualmente in stato di fermo in India per la morte di due pescatori che saranno trasferiti in custodia giudiziaria nel carcere di Trivandrum con effetto immediato. La decisione è stata presa dal giudice indiano della corte di Kollam, che ha però disposto un trattamento differenziato.

Si è arrivati a questo provvedimento “Nonostante le iniziative immediatamente adottate dal nostro Governo e sebbene il Sottosegretario Staffan De Mistura sia in India da due settimane, questo è il nostro peso politico e diplomatico” conclude la madre di Tomaso.

Ad accomunare Tomaso ed Elisabetta ai due fucilieri della Marina fermati in India, accusati dalle autorità indiane di essere coinvolti nella vicenda della petroliera Enrica Lexier, è il capo d’imputazione (articolo 302) del codice penale indiano, che per l’accusa di omicidio prevede la pena di morte o l’ergastolo.

Nei giorni scorsi è arrivata la notizia che la richiesta di libertà su cauzione avanzata dai legali della famiglia Bruno è stata respinta. Ora i genitori faranno ricorso in appello.

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