Conferenza sulla processione del Venerdì Santo savonese

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Savona. Considerato che l’anno in corso prevede la realizzazione della Processione dei Misteri, l’associazione culturale “Aiolfi”di Savona, col patrocinio del Comune di Savona, offre a Savona una iniziativa propedeutica allo svolgimento vero e proprio della processione con la proiezione di immagini suggestive realizzate da Franco Chiara. Appuntamento il 31 marzo alle 16,30 presso la Sala Rossa del Comune di Savona.

Queste fotografie sono state riprese durante l’ultimo svolgimento della processione in questione e presso i vari oratori, che conservano giornalmente il patrimonio artistico delle “casse” processionali. Il commento storico sulla formazione e sui mutamenti avvenuti nei secoli relativi a questo avvenimento religioso, con connotati laici e tradizionali, si deve a Sonia Pedalino, non nuova a cimentarsi con competenza e passione sull’argomento. Le sottolineature artistiche dedicate agli scultori creatori delle casse processionali sono svolte da Silvia Bottaro, studiosa e ricercatrice, anche, dell’arte della tarsia lignea savonese dell’Ottocento. Nasce, così, una conferenza con proiezione di diapositive riprese in notturna da Franco Chiara tra l’inizio della processione, ossia dal Duomo cittadino, fino allo svolgimento della lunga e cadenzata “teoria” devozionale che porta l’abbraccio corale di Savona, sino alla sua conclusione in piazza Sisto IV, davanti al pronao del Palazzo Municipale savonese.

I colori delle varie cappe di appartenenza alle diverse Confraternite (vere custodi nel tempo del sentimento religioso e tradizionale legato a questo avvenimento unico per Savona), la bellezza suggestiva e comunicativa delle “casse” con la presenza di veri capolavori come l’Annunciazione del Maragliano, fino alla cassa più grande per peso e dimensione (quella della Discesa dalla Croce del Martinengo), la presenza dei gruppi di bambini, dei cantori, delle bande musicali, la decorazione floreale di ogni cassa, così impegnativa e diversa ogni volta accendendo di ulteriori colori il messaggio che ogni gruppo processionale offre al suo passaggio lento e penitenziale (si ricorda che ogni gruppo ligneo è spostato a spalla dai portatori): tutto ciò, assieme ai giochi di luce dei fanali, delle candele accese, offre una vera suggestione, rinnovata ogni due anni. La Città di Savona diviene palcoscenico magico, intenso, emozionale dove la tradizione si allea con la fede, con l’orgoglio di appartenenza alle diverse Confraternite che tramandano questi valori. L’arte lignea processionale a Savona ha notevoli presenze e riveste, anche dal punto di vista storico-artistico, un momento alto ancora, in buona parte, da valorizzare al meglio, anche se molti passi in avanti sono stati compiuti, non senza sacrifici da parte delle Confraternite.

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