Cronaca

Albenga, romeno trovato morto nella sua roulotte: il figlio non crede nella morte naturale e chiede di eseguire l’autopsia

Albenga. Probabilmente non crede che il padre sia morto per cause naturali e vuole vederci chiaro. Uno dei figli di Petre Neagu, l’uomo romeno di 65 anni che era stato ritrovato morto mercoledì scorso nella sua roulotte parcheggiata in Regione Burrone, lungo la strada alle spalle di viale 8 Marzo, ha infatti chiesto agli inquirenti di eseguire l’autopsia per capire le ragioni del decesso del genitore.

Neagu, che probabilmente era morto già da molti giorni e il cui corpo era in parziale stato di decomposizione, era stato ritrovato riverso sul letto: è come se si fosse seduto sul materasso e poi fosse “caduto” all’indietro. Dai primi accertamenti svolti sul posto il medico legale non aveva riscontrato segni particolari o possibili lesioni sul corpo. Ragione per la quale i militari avevano ipotizzato che si fosse trattato di un decesso per cause naturali, forse provocato da un malore. Una tesi che ora sembra però essere messa in forte dubbio da uno dei figli della vittima, Romeo, titolare di un’impresa edile in Svizzera, che è arrivato ad Albenga e ha subito chiesto che venisse eseguito l’esame autoptico sul padre.

Visto che i funerali, che si sarebbero dovuti celebrare ieri pomeriggio all’ospedale Santa Maria di Misericordia sono stati rinviati a data da destinarsi, è facile ipotizzare che il pm abbia dato il via libera all’autopsia che dovrebbe essere eseguita nei prossimi giorni. Secondo indiscrezioni sembra che il figlio di Petre Neagu abbia il sospetto che il genitore si stato vittima di un’aggressione, forse un tentativo di rapina.

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