Politica

Albenga, Guarnieri: “La politica non si fa nelle sale giudiziarie, Vio perde il pelo, ma non il vizio…”

Rosy Guarnieri - sindaco Albenga

Albenga. Il primo cittadino di Albenga Rosy Guarnieri interviene dopo le polemiche relative consiglio comunale odierno in cui l’opposizione ha abbandonato l’aula annunciando di presentare un esposto in Procura:“Ignorando concetti che appaiono elementari anche all’ultimo e al più inesperto degli amministratori di condominio, e invocando inesistenti illegittimità e violazioni, la minoranza ci ha oggi dimostrato alcuni elementi. In primis, nella mancata seduta odierna del Consiglio Comunale, essi ci hanno dimostrato che da soli, sebbene abbiano acquisito due transfughi, ai quali peraltro mai ho chiesto di approvare pratiche, non riescono ad avere una maggioranza: nonostante l’acquisto di due consiglieri, che ci auguriamo trovino la serenità e la coerenza che cercavano nel nuovo e variegato gruppo politico, e a dispetto dei ripetuti tentativi di seminare zizzania tra i componenti dell’Amministrazione, la sinistra di Albenga non riesce ad avere il numero necessario per il regolare svolgimento di una seduta del Consiglio. Un fatto piuttosto rilevante per chi da tempo sostiene che la maggioranza non c’è più. La matematica gli ha dato torto: la maggioranza esiste, regge e reggerà ancora”

“In secondo luogo, l’opposizione ha purtroppo dimostrato una scarsa, anzi scarsissima conoscenza dei regolamenti e dello stesso statuto comunale. Nonostante la presenza del Consigliere Roberto Tomatis, che ha tentato di spiegare loro il corretto funzionamento del Consiglio Comunale, e del Dirigente Emanuele Scardigno, facente funzione di Segretario Comunale, gli esponenti della minoranza hanno ignorato le regole che loro stessi, quando erano in maggioranza e in Amministrazione, hanno scritto e approvato, probabilmente senza leggere. I regolamenti da loro promossi si sono loro rivoltati contro. Infine, come se non bastasse, la minoranza, ricorrendo a cose quali querele, segnalazioni alla Caserma dei Carabinieri, chiamate in Prefettura e presunti esposti in Procura, ha evidenziato, ancora una volta, di non essere in grado di fare opposizione nel rispetto delle regole democratiche, né di saper difendere i propri ideali dal punto di vista politico. Anziché studiare le pratiche e parlare di argomenti che interessano la nostra Città e la vita degli albenganesi, essi tentano di ricorrere a scorciatoie che nulla hanno a che vedere con la correttezza e con la politica, espedienti che il compianto Angioletto Viveri non avrebbe mai e poi mai neppure preso in considerazione”.

“La politica, come è giusto che sia, deve essere fatta nelle aule ad essa dedicate, mai nelle sale giudiziarie, nelle caserme dei carabinieri o nelle prefetture. Vio perde il pelo, ma non il vizio, e comprendo che questo sia un concetto davvero difficile da far comprendere a chi, come l’attuale capogruppo del PD o alcuni segretari di partito, in passato furono autori e protagonisti di eventi quali la notte dei panettoni, o altre pagine nere della storia politica di Albenga, che nulla, ma proprio nulla, hanno a che vedere con gli atti del tutto legittimi della nostra Amministrazione” ha concluso Rosy Guarnieri, Sindaco di Albenga.

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