Alassio. Azione dimostrativa da parte di alcuni esercenti alassini che hanno manifestato in segno di solidarietà per il collega di “Pane Burro e Marmellata, la pasticceria che l’Agenzia delle Entrate ha chiuso per tre giorni in quanto per quattro volte non ha emesso gli scontrini fiscali. Nei giorni scorsi c’era stata una presa di posizione comune da parte degli stessi commercianti del centro storico dopo la presunta enfasi sui risultati del blitz della finanza eseguito sabato scorso nel budello alassino.
Diversi i messaggi, tutti firmati a mano con nome e cognome e addirittura qualcuno col timbro dell’esercizio, che i commercianti alassini hanno apposto oggi pomeriggio sulla vetrina del negozio. Da via Torino si è svolta una sorta di corteo di esercenti e cittadino che hanno voluto esprimere la loro vicinanza al commerciante che, dopo la chiusura, aveva a sua volta apposto un cartello di rabbia verso il fisco: il titolare, Franco Rupil, prima di abbassare la saracinesca ha affisso un cartello in vetrina: “Scusate, ma io pensavo di essere un lavoratore onesto..con questa punizione avete sospeso ogni mia voglia”.