Cairo M. “Il Comune di Cairo sarà, con ogni probabilità, costretto a ricorrre al Consiglio di Stato avverso le sentenze emesse dal TAR Liguria nei confronti dei Comitati Ambientalisti sulla procedura di AIA Provinciale”. Ad annunciarlo, dopo che ieri il Tar si è espresso respingendo il ricorso presentato nell’aprile del 2010 dalle associazioni ambientaliste per la modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), rilasciata allo stabilimento di Italiana Coke, è il primo cittadino del comune della Valbormida Fulvio Briano.
“Riteniamo che sia stato fatto un grave errore di valutazione dei comitati che, a nostro parere, si sono avventurati in un iter giudiziario sbagliato. Ora è il Comune di Cairo che non può far passare in giudicato sentenze che nel merito vanno ad esprimere concetti tecnici su temi quali i monitoraggi continui ai camini e l’infornamento dei sottoprodotti di lavorazione che il Comune di Cairo si appresta a discutere nell’ambito della procedura di riapertura dell’AIA convocata il 22 marzo in Provincia” precisa Briano.
“Continuo a ripetere da mesi come la linea di equidistanza tra il mondo imprenditoriale e le associazioni ambientaliste decisa in amministrazione sia l’unica percorribile oggi dal Comune di Cairo e questo è uno degli elementi che mi ha portato alla rottura con l’attuale vice sindaco e la sua visione ambientalista radicale. I Comitati non hanno creduto in quanto sta facendo il Comune di Cairo e questi, evidentemente, sono i risultati a cui dobbiamo porre gioco forza rimedio” conclude Briano.