Savona, Enpa: “I 33 cani del rifugio di Cadibona stanno bene”

Savona. I volontari della Protezione Animali savonese invitano gli animalisti a fare visita al rifugio di Cadibona, per verificare di persona come vengono curati gli animali.

La struttura è aperta a tutti, tutti i giorni dalle 9 alle 12.

“Nei giorni scorsi i volontari hanno raggiunto a piedi il canile e hanno cominciato a spalare il metro di neve abbondante caduto ovunque nella notte di domenica e nei giorni successivi” scrive l’Enpa che sottolinea: “A parte Les, piccolo meticcio ammalato di leishmaniosi, morto sabato il 4 febbraio gli altri 33 ospiti stanno bene. Tutti i cani sono ospitati in recinti con abitacolo in muratura, cucce in legno sollevate da terra e foderate di coperte, che vengono periodicamente ricambiate. Le riserve di cibo sono state incrementate per la stagione invernale e gli animali mangiano tutti i giorni un pastone di carne e crocchette caldo e hanno a disposizione acqua per bere”.

“All’inizio dell’inverno tre soggetti particolarmente deboli (Bea, Magoo e Laika) sono stati ricoverati presso le abitazioni di volontari in attesa di essere riportati con la bella stagione; nei giorni scorsi si è aggiunto Joy, in convalescenza per un ascesso dentale. Les era arrivato nell’aprile scorso da Giustenice, dove era stato abbandonato in pessime condizioni; con costose e periodiche cure (purtroppo di leishmaniosi non si guarisce) si era poi perfettamente ripreso; abitava in un recinto singolo, con il cappottino invernale e la cuccia in legno rialzata e foderata di coperte; il corpo della bestiola è stato lasciato due giorni nel suo abitacolo in attesa che ATA completasse lo sgombero della neve dalla strada per consentire l’accesso delle auto al canile” conclude l’Enpa.

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