Savona. Nel 1993 e nel 2005 fu la finale scudetto; innumerevoli volte è stata semifinale playoff, in tante occasioni uno scontro di Coppa Italia e, più in generale, nell’ultimo ventennio, è un classico del campionato di serie A1, sempre atteso e osservato con grande interesse. Savona contro Posillipo non è mai stata una sfida qualunque e questa sera sarà ancor più particolare del solito. La sua veste, infatti, sarà europea.
A partire dalle ore 19 la piscina Zanelli vivrà un’altra serata intensa, con la semifinale di andata della Len Euro Cup. L’orario è anomalo, giustificato dal timore che la concomitanza con altri eventi sportivi possa tenere lontano buona parte del pubblico. La Savona innamorata della pallanuoto, comunque, ci sarà e ci sarebbe stata a qualunque ora.
La cavalcata che sta vivendo la squadra allenata da Andrea Pisano, infatti, è degna di essere messa sotto i riflettori. La Rari Nantes Savona, durante l’estate, è stata costretta ad imprimere una svolta alla propria politica: meno investimenti su campioni già affermati e più risorse al settore giovanile. Un ridimensionamento della prima squadra che, tuttavia, non è coinciso con la parola “smantellamento”, anzi. In serie A1 i biancorossi sono al secondo posto, dietro solamente all’inarrivabile Pro Recco, con un bilancio di 14 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
In ambito europeo, il Savona ha dimostrato di poter ancora tenere testa alle altre realtà continentali. L’eliminazione dalla Champions League, come lo scorso anno, nonostante il successo sul Panathinaikos e il buon pareggio con il Mladost, è stata subito smaltita. I savonesi, nella Len Euro Cup, sono partiti male cedendo allo Szolnoki Dosza Kozgep ma hanno poi messo in riga tre formazioni: Olympic Nice, Honved Budapest e Panionios Athens.
Questa sera la Rari Nantes, detentrice del trofeo, dovrà vincere e possibilmente con uno scarto rassicurante, per poter affrontare al meglio la trasferta di martedì 13 marzo alla Scandone. Se il team savonese si è ridimensionato nel peso specifico dei propri atleti, ancor di più lo ha fatto il Posillipo che non è più in grado di lottare per lo scudetto, come testimonia il suo attuale quinto posto in serie A1. Non ci si può però fidare della formazione guidata da Carlo Silipo che non partirà sconfitta e non sarà certo arrendevole.
I due precedenti stagionali hanno avuto un esito simile: il 5 novembre, a Savona, i padroni di casa si sono imposti per 12 a 9; il 17 febbraio i biancorossi hanno espugnato Napoli per 12 a 10. Da quest’ultimo scontro sono trascorsi solamente otto giorni, ma proprio questo aspetto rappresentare un pericolo per la Rari Nantes.
I savonesi devono dimenticare quel risultato e ricominciare da zero la sfida, perché l’incontro di questa sera farà storia a sé. Otto giorni fa i rossoverdi non avevano particolari stimoli, data una posizione di classifica ormai stabilizzata; questa sera partiranno con il coltello tra i denti. Valerio Rizzo e compagni dovranno mettercela tutta per regalare a Savona un’altra finale europea.
Arbitreranno il montenegrino Brguljan e lo sloveno Margeta. In acqua ci saranno, tra gli altri, otto protagonisti dei recenti campionati europei: Aicardi, Janovic, Petrovic e Volarevic da una parte, Gallo, Minguell, Paskovic e Perez dall’altra.