Economia

Quaini (Idv): “Subito un tavolo nazionale con le aziende in crisi, Monti dovrà attivare misure straordinarie per la Liguria”

Stefano Quaini

Savona. “E’ stata una settimana catastrofica per tutta una serie di eventi, oltre alla situazione di Vado con la chiusura dello stabilimento Ocv che è emersa in questi giorni abbiamo altre emergenze da affrontare. C’è la vertenza Ferrania per la fine della cassa integrazione e la questione relativa alla Cartiera di Murialdo sulla quale pesano ben 50 dipendenti che hanno perso il posto di lavoro. La prossima settimana incontreremo a Cremona la proprietà per avere dei chiarimenti. E’ una situazione critica che richiede delle risposte straordinarie” riferisce il consigliere regionale Idv, Stefano Quaini.

“Come Italia dei valori proponiamo la costituzione di un tavolo con le aziende in crisi o che rischiano la cassa integrazione. E’ un elenco che si allunga sempre di più e che crea forte preoccupazione. La prossima settimana incontreremo il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi che lavora con il presidente Antonio Di Pietro per tutte le realtà in crisi e faremo in modo di organizzare un vertice con le realtà in crisi insieme alle delegazioni di lavoratori che vorranno intervenire in quell’occasione per cercare di creare un coordinamento molto forte tra i lavoratori. Ogni realtà in difficoltà ha delle sue peculiarità ma la risposta deve essere globale e il governo Monti non può sottrarsi per attivare in Liguria delle misure straordinarie”.

“In Regione Liguria gli assessori Enrico Vesco e Renzo Guccinelli sono sempre stati molto presenti sui problemi occupazionali ma ora serve un coinvolgimento nazionale con il Ministero del Lavoro per attivare un tavolo globale della crisi che si è abbattuta sulla provincia di Savona. Il nostro partito ha fatto delle proposte molto forti. Credo che questo governo debba introdurre una tassa patrimoniale per coprire tutte le realtà in crisi e dove non è stata ancora applicata la cassa integrazione” prosegue Quaini.

In merito alla nuove realtà occupazionali vadesi relative a Maersk e Tirreno Power Quaini riferisce: “Su Vado la situazione è paradossale, per l’Idv le priorità sono salvaguardare dei posti di lavoro compatibilmente con le qualità della vita dei lavoratori e le opportune verifiche ambientali”.

E rivolgendosi al sindaco di Vado, Attilio Caviglia: “Su Maesk e Tirreno Power serve riflettere con attenzione, dove ci sono investimenti non bisogna chiudere la porta soprattutto in un momento come questo, serve una bocca d’ossigeno”.

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