Cronaca

Morte in cella di Fabio Parodi: si chiude processo in cui era imputato, due condanne

carcere

Savona. Mentre permangono i dubbi sulla morte in carcere di Fabio Parodi, il ventottenne savonese trovato senza vita in una cella della casa circondariale di Imperia, si chiude il processo che lo vedeva tra gli imputati per calunnia e falsa testimonianza. Posizione automaticamente e ovviamente stralciata per il giovane di Savona; gli altri due indagati, invece, Vittorio Galasso e Marjeta Kurti, sono stati entrambi condannati a 2 anni di reclusione, oltre a 3 mila euro di provvisionale per danni.

L’uomo, quilianese di 53 anni, e la donna, 41, albanese, erano accusati di aver riferito il falso su una perquisizione, in una cantina, operata dai carabinieri, alla quale avevano assistito insieme a Fabio Parodi. Da testimoni di quella ispezione, avevano dichiarato di aver visto uno dei militari dell’Arma far cadere un pacchetto di sigarette con 25 grammi di cocaina, per poi attribuirne la detenzione, ovviamente illecita, al proprietario della cantina stessa. I due oggi sono stati condannati dal tribunale di Savona per aver dichiarato e giurato il falso.

Restano ancora poco chiare le ultime ore di vite di Fabio Parodi nel penitenziario imperiese. L’autopsia ha accertato un collasso cardiocircolatorio provocato da un edema polmonare, forse conseguenza di un abuso di farmaci. I detenuti del carcere sono stati interrogati e risulta indagato, per omicidio colposo, F.B., che secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe fornito i medicinali al ventottenne savonese.

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