“La Confconsumatori si mette a disposizione di tutte le persone danneggiate da questa nuova avaria e le assisterà con le stesse modalità con cui sta assistendo i naufraghi della Costa Concordia, favorendo un risarcimento pieno ed effettivo a tutti i danneggiati”. Lo rende noto l’associazione a difesa dei consumatori alla luce della vicenda di Costa Allegra, rimasta bloccata lunedì in pieno Oceano Indiano da un’avaria ai motori, conseguente a un incendio in sala macchine.
A giudizio di Confconsumatori, che ritiene fondamentali la tutela del diritto all’informazione e alla sicurezza per i viaggiatori, “i due incidenti, così ravvicinati nel tempo, confermano la convinzione che occorra non tanto proporre soluzioni ‘ad hoc’, come nel caso della Concordia, ma convocare un tavolo conciliativo aperto a tutte le associazioni di consumatori, o soggetti comunque rappresentativi delle vittime del naufragio, di tutti paesi di provenienza dei danneggiati. Un tavolo di conciliazione specifico, con la definizione di criteri di rimborso e di indennizzo dei naufraghi generali, chiari, equi, trasparenti ed oggettivi”.
Questo, conclude la nota dell’associazione, “per garantire in via stragiudiziale e in tempi brevi la prontezza dei rimborsi e l’equità dei risarcimenti, lasciando alla valutazione della Magistratura i casi che, per la loro gravità e specificità, non possono essere oggetto di conciliazione o i casi in cui il consumatore non si dichiari soddisfatto dell’offerta ricevuta”.