Cronaca

Ceriale, riconoscimento di paternità: disposta la comparazione dei Dna

Amministrazione della Giustizia - Tribunale

Ceriale. Si avvia a rapida conclusione il procedimento relativo al riconoscimento di paternità che coinvolge una diciottenne residente a Ceriale e un 50enne di Savona che da anni nega di essere il padre biologico della ragazzina.

Nell’udienza odierna, la dottoressa Caterina Fiumanò ha nominato un esperto che avrà il compito di effettuare la perizia relativa alla comparazione dei rispettivi Dna. Dal risultato di questo esame dipenderà ovviamente l’esito del procedimento legale che non avrà così bisogno di avvalersi di ulteriori prove o testimonianze.

Nei mesi scorsi, il presunto padre aveva già depositato una memoria nella quale sosteva di non aver mai avuto una relazione affettiva con la madre della ragazza, ma solo qualche incontro occasionale. La 18enne, che ora vive a Ceriale e che è assistita dagli avvocati Alessandro Chirivì e Giuseppe Fossati, vuole però lottare per vedere riconosciuti i propri diritti di figlia e chiedere all’uomo di prendersi cura di lei, in particolare dal punto di vista economico, perché la madre, che l’ha cresciuta da sola in tutti questi anni, non sarebbe più in grado di sostenere tutte le spese.

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