Politica

Borgio, protesta del Pcl per l’arrivo di Giancarlo Caselli: “Contro di noi un accanimento ingiusto”

Borgio Verezzi. Una ventina di esponenti e militanti del Partito Comunista dei Lavoratori hanno atteso l’arrivo a Borgio Verezzi del procuratore Giancarlo Caselli. Per evitare gli scontri avvenuti per un analogo incontro a Genova, la cittadina del ponente ligure è stata letteralmente blindata dalle forze dell’ordine, che hanno formato un cordone di sicurezza attorno all’edificio comunale dove è in programma l’incontro con il procuratore che presenterà il suo libro “Assalto alla giustizia”, nell’ambito delle iniziative di lotta alla criminalità organizzata.

I circoli del Pcl di Albenga, Finale e Savona si sono riuniti davanti al Comune: “Esprimiamo il nostro dissenso per l’operato del procuratore Caselli e per la sua azione giudiziaria contro la protesta Tav in Val di Susa, con 25 carcerazioni di nostri esponenti, tra questi Gabriele Filippi di Genova. Si tratta di un vero e proprio accanimento nei nostri confronti, verso coloro che protestano contro un’opera che incarna interessi mafiosi e capitalistici in un territorio che andrebbe preservato, sfruttando invece altri collegamenti infrastrutturali, non capiamo questo atteggiamento…” dicono i manifestanti del Pcl.

“In Val di Susa c’è una zona militarizzata in un cantiere fantasma, dove le forze dell’ordine hanno anche abusato delle loro prerogative con spari di lacrimogeni ad altezza uomo, e qualcuno ha perso l’uso di un occhio. C’è una ostilità incomprensibile verso chi protesta ed esprime il proprio dissenso e poi vediamo in Parlamento persone colluse con la mafia o peggio ancora…”.

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