Ad Albenga si parla di dislessia

Albenga torre civica

Albenga. Immaginate di essere un bambino intelligente, vivace, creativo. Avreste tutte le carte in regola per affrontare un brillante percorso scolastico. Eppure queste carte – letteralmente – si mescolano: lettere e numeri si confondono, si invertono, non riuscite a leggere, a scrivere, a far di conto correttamente.

Ed il brillante percorso diventa un percorso ad ostacoli, soprattutto se il vostro problema non viene individuato quale DSA, disturbo specifico dell’apprendimento. Con questo termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. La causa è un’alterazione neurobiologica di specifici gruppi di cellule deputate al riconoscimento delle lettere-parole ed il loro significato, ma chi ne è affetto non presenta deficit di intelligenza né problemi ambientali o psicologici o, ancora, deficit sensoriali o neurologici. Purtroppo in Italia la dislessia è poco conosciuta, benché si calcoli che riguardi il 3-4% della popolazione scolastica nella fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado (fonte: Associazione Italiana Dislessia).

A questo importante tema la FIDAPA Sezione di Albenga in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi e con il Comune di Albenga organizza la tavola rotonda “Conosciamo la dislessia”, in programma sabato 3 marzo 2012 alle 15,30 presso il Seminario Vescovile (Lungomare Doria 5). Dopo i saluti di Anna Geralli, Bruno Robello De Filippis e Antonino Miceli, interverranno Francesco Benso, Piero Cai, Eraldo Ciangherotti, Mariajosè Baldizzone, Elettra Cerruti, Armando Caligaris, Alessandra Chiaretta. Coordinano Marina Camerano e Sabrina Bonino, rispettivamente presidente e vicepresidente della sezione ingauna della FIDAPA.

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