Turismo sostenibile nell’Arco Latino: conclusi i lavori dell’incontro ospitato dalla Provincia

angelo vaccarezza - incontro su arco latino

Savona. Nove enti provinciali, italiani, francesi e spagnoli aderenti alla Rete di “Arco Latino”, si sono riuniti quest’oggi nella città di Noli per proseguire l’attività di
progettazione congiunta in materia di turismo sostenibile iniziata il giorno precedente presso la Provincia di Savona.

Come affermato dal Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, delegato ad hoc per il turismo di Arco Latino: “in seguito all’approvazione da parte del CdA dell’Associazione di un quadro programmatico per le iniziative della Rete sulla promozione e la valorizzazione sostenibile del settore del turismo nell’Arco Latino e nel Mediterraneo, siamo riusciti a concretizzare il nostro lavoro in tre progetti, complementari tra di loro, definendone assieme, ed in sinergia, gli obiettivi specifici, le metodologie attuative, le principali attività e il calendario di lavoro”.

Il presidente ha inoltre ribadito che si tratta di “un ottimo risultato, frutto del lavoro transnazionale con enti di livello provinciale dell’Italia, della Francia e della Spagna, che hanno messo a disposizione le loro competenze per ottenere un impatto positivo su tutto il territorio dell’Arco Latino”.

Si tratta, infatti, di due progetti pilota della Rete, uno teso a migliorare il sistema di riconoscimento delle professioni del turismo ricettivo nell’Arco Latino e di conseguenza i livelli di occupazione del settore e di un altro orientato a identificare, ed in futuro ad applicare sul territorio, un modello comune di articolazione multilivello dei settori pubblico e privato nel comparto turistico.

I soci della Rete hanno inoltre iniziato i lavori di stesura di una proposta progettuale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio territoriale del Mediterraneo, che verrà presentata al bando per progetti standard del Programma Europeo ENPI CBC Med, in scadenza il prossimo 29 febbraio e che coinvolgerà enti locali e altri stakeholders della riva sud del Mediterraneo (Libano e Tunisia).

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