Spiagge, la “liberalizzazione” di Monti piace a Legambiente e Wwf

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Mentre i balneari annunciano mobilitazioni in merito al possibile inserimento delle spiagge nel decreto Monti sulle liberalizzazioni che sarà approvato nei prossimi giorni, gli ambientalisti esultano: “Le gare pubbliche per la concessione delle spiagge rappresentano un segnale importante per avvicinare l’Italia all’Europa. Ci auguriamo che il Governo riesca a realizzare questo importante cambiamento che metterebbe fine alla diffusa pratica della ‘privatizzazione’ delle spiagge garantendo ai cittadini il diritto ad usufruire liberamente degli arenili e darebbe un freno al cemento sulle rive”.

Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, ha commentato così la notizia della bozza del decreto sulle liberalizzazioni che eliminerebbe la proroga automatica delle concessioni introducendo gare ad evidenza pubblica e trasparenti.

“La proposta inserita nella bozza di decreto che riconosce ai precedenti concessionari il diritto di prelazione con offerta adeguata al concorrente vincitore della gara – ha concluso Cogliati Dezza – costituirebbe un valido strumento per combattere l’incivile usanza tutta italiana di privatizzare un bene comune a tutto vantaggio di pochi eletti e cancella, finalmente, il diritto di superficie proposto dal precedente governo, ponendo concretamente un freno alla cementificazione delle spiagge”.

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