Cronaca

Savona, residenti di via Guidobono contro il “Comune-padrone”: l’ipotesi di un ricorso al Tar contro le strisce blu

Comune - palazzo sisto piazza

Savona. Un Comune-padrone, che prenderebbe decisioni senza consultare i cittadini né preoccuparsi delle loro esigenze: così i residenti di via Guidobono che ieri sera, all’Hotel Suisse, hanno partecipato alla prima riunione del “Comitato Savona 800”, descrivono il modus operandi di Palazzo Sisto che, tra parcheggi a pagamento e mercati straordinari, penalizzerrebbe la vita del quartiere.

Il primo atto della protesta dovrebbe concretizzarsi nella partecipazione al Consiglio comunale di giovedì, ma il Comitato sta vagliando anche l’ipotesi di un ricorso al Tar contro la delibera del 30 dicembre con cui la giunta ha deciso la rivoluzione della sosta in centro città. Rivoluzione che ha visto il moltiplicarsi delle strisce blu che, unite ai parcheggi riservati ai residenti, renderebbero difficile la sosta tra via Guidobono e via Montenotte con conseguente danno per i commercianti che, ieri sera, hanno alzato la voce contro l’amministrazione Berruti.

Il dibattito, a cui hanno preso parte anche diversi consiglieri di opposizione, è stato molto acceso. La giunta savonese, secondo i presenti, avrebbe la tendenza a prendere decisioni senza ascoltare i cittadini: così sarebbe avvenuto a Legino per i cancelli dello stadio, a Villapiana e ora in centro, ricordano i componenti del “Comitato Savona 800″. Optare per i parcheggi a pagamento, poi, sarebbe solo un modo per fare cassa a danno dei cittadini. Di qui l’intenzione di un ricorso legale contro le decisioni di Palazzo Sisto che, dal canto suo, per bocca dell’assessore Apicella, parla del tentativo di trovare “una soluzione di equilibrio, che soddisfi le esigenze dei residenti e dei commercianti”. “L’obiettivo – assicura Apicella – rimane quello di limitare l’afflusso di auto in centro: come Comune rimaniamo aperti al confronto”.

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