Savona. Il mondo economico è preoccupato e la classifica sulla qualità della vita stilata da ItaliaOggi e la perdita di posizioni del territorio savonese non deve essere sottovalutata, nonostante l’utilizzo di criteri e parametri di valutazione che possono penalizzare il “rendimento” complessivo della nostra Provincia. Questa in sintesi la reazione ai dati resi noti nel rapporto del quotidiano economico e dell’Università La Sapienza.
“L’analisi riflette in parte le considerazioni espresse dall’ente camerale sull’andamento socio-economico della Provincia savonese – spiega il presidente della di Commercio Luciano Pasquale -. Ci sono dei punti di forza che si stanno indebolendo e delle debolezze strutturali che si stanno dilatando. Credo tuttavia che i metodi utilizzati siano sfavorevoli al nostro territorio, in particolare per alcuni settori: per l’ordine pubblico non si tiene conto delle presenze turistiche dei mesi estivi, con un aumento consistente della popolazione che risiede di fatto nelle nostre località (basta vedere anche il dato di Rimini)”.
“Rimangono carenze sul fronte ambientale, anche in questo caso per concentrazioni di traffico e di persone in una superficie di territorio stretta, che presenta fisiologicamente difficoltà morfologiche”.
“Preoccupa il dato su reddito e tenore di vita: una provincia ben messa sul fronte del benessere, in termini di valore aggiunto e pensioni, vede una sostanziale flessione della ricchezza. C’è un aumento della popolazione anziana con una parallela difficoltà del mondo giovanile a trovare spazi e ruoli nel tessuto produttivo locale” sottolinea ancora il presidente della di Commercio.
“Giro in tutta Italia e sinceramente non avverto il problema sicurezza nella nostra provincia. Non ho problemi ad uscire la sera, mentre mi vengono in mente moltissime province dove non sono così tranquillo di camminare la notte, vorrei proprio capire come si è arrivati a questa classifica…”. Questo invece il commento del presidente degli industriali savonesi Fabio Atzori, con particolare riferimento al dato sull’ordine pubblico.
“La nostra è una provincia davvero strana, discutiamo di ambiente, se autorizzare o no il rinnovamento della centrale a carbone di Tirreno Power, e poi in quasi tutto il ponente savonese non esiste un depuratore comprensoriale, con tutte le conseguenze ambientali e turistiche che ne derivano. Da questo punto di vista la nostra Provincia è davvero da terzo mondo…”.
“Se l’economia va male, a cascata vengono a galla tutti gli altri problemi di un territorio che a differenza di altre realtà ha discusso molto di grandi progetti, ma ne ha realizzati decisamente troppo pochi” conclude il presidente Atzori.
“Sono dati sorprendenti, che certo devono essere valutati sulla base della metodologia usata per realizzare il rapporto. Rimane un elemento di preoccupazione e riflessione sui cambiamenti necessari per il territorio savonese” afferma il presidente provinciale di Confcommercio Vincenzo Bertino.
“Sul fronte dell’analisi economica possa ribadire lo status di sofferenza del commercio e del terziario. La speranza è questo momento di forte difficoltà possa spingere tutti a dare una nuova prospettiva per questa Provincia: tutti devono fare la loro parte e come organizzazione di categoria chiediamo alla stessa amministrazione provinciale e ai comuni uno sforzo ulteriore per rendere il territorio migliore e più accogliente, rafforzando quindi le possibilità di sviluppo di una economia locale sempre più legata al settore dei servizi” conclude Bertino.