Politica

Pulizia, igiene e decoro degli spazi urbani a Savona: il consigliere Pongiglione “bacchetta” il Comune

daniela pongiglione

Savona. Pulizia, igiene e decoro degli spazi urbani e degli edifici di competenza comunale, tra cui il Palazzo comunale e le strutture date in gestione alle Società sportive. Sono queste le tematiche portate all’attenzione dell’amministrazione comunale dal consigliere Daniela Pongiglione (Noi per Savona- Verdi).

“Ho portato l’argomento della pulizia in Città all’odg della Commissione Prima del 16 gennaio scorso, con il desiderio di discuterne con i colleghi. Infatti in Comune non si discute: la politica si fa sui giornali. Ho sollevato il problema dell’igiene e del decoro per trovare delle soluzioni possibilmente condivise e per chiedere al Sindaco che si prenda delle responsabilità anche con decisioni impopolari. Il Comune ha il dovere di tenere in modo pulito e decoroso tutto ciò che è di sua competenza, innanzitutto perché si tratta di beni pubblici la cui cura gli è stata affidata dai Cittadini, e poi perché è importante l’immagine della Città: i giovani devono essere abituati alla bellezza (come tutti, del resto) e tutti abbiamo diritto di vivere in un ambiente pulito e armonico, non fosse altro che per motivi igienici” spiega Pongiglione.

“Credo che non si debbano tollerare: strade e marciapiedi sporchi di escrementi e di sputi (è diventata una moda molto seguita quella di sputare per terra), discariche abusive in Città (ad es. in Via Schiantapetto), giardini pubblici in balìa di barboni e cani (Piazza del Popolo e giardini tra Corso Ricci e stazione ferroviaria). Questo problema è stato sollevato ripetutamente dai Comitati di Piazza del Popolo e di Santa Rita. Anche le targhe informative, sui palazzi del Centro storico, che sono illeggibili per lo sporco, comunicano ai Cittadini e ai turisti un’immagine di trascuratezza e di degrado” aggiunge l’esponente dei Verdi.

“La pulizia che viene effettuata nel Palazzo comunale lascia molto a desiderare, come se fosse fatta da personale non attento o non capace, e, comunque, secondo me, manca un controllo su questi interventi di pulizia che, sommati a quelli negli Uffici giudiziari, costano circa 18.000 euro al mese ai Cittadini. Credo che almeno le chewingum sui pavimenti di marmo bianco dovrebbero essere visibili e considerate ‘stonate’ in un Palazzo, e quindi eliminate. Invece le gomme americane sono attaccate ai pavimenti degli atri, dei corridoi e delle sale. E’ vero che si tratta di maleducazione, ma l’impresa di pulizie dovrebbe pulirle via”.

“Un ultimo esempio è quello del Palazzetto dello Sport, la cui gestione è affidata alle Società che lo utilizzano. Bisognerebbe che il Comune controllasse anche queste strutture, perché il modo con cui vengono puliti gli ambienti, in particolare i bagni, è indegno di un bene pubblico. Anche i vetri sono scandalosi. Potrei continuare, ma penso che basti” aggiunge Daniela Pongiglione.

“Le competenze in materia sono di diversi Assessorati, per cui, nella Commissione Prima del 16 gennaio (a cui peraltro non era presente l’assessore Martino) si è potuto parlare solo del Palazzo comunale. Ci è stato detto che l’argomento è al centro dell’interesse dell’ufficio competente e che si cercherà di migliorare la situazione. E’ emersa la difficoltà di far rispettare il capitolato. La superficie da pulire è vasta, però sono indispensabili i controlli dall’Amministrazione” conclude Pongiglione.

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