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Pallanuoto, Europei maschili: Italia sconfitta al debutto

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Savona. L’Ungheria tre volte campione olimpica batte l’Italia campione del mondo e vice d’Europa per 12 a 8 nella partita più attesa della prima fase della 30° edizione del campionati continentali, iniziati ieri al Pieter van den Hoogenband stadium.

Un risultato che ipoteca il primo posto del girone A e lancia i magiari verso la semifinale diretta, a meno di clamorose ma non impossibili sorprese, contro le meno titolate Grecia, Turchia, Macedonia e Paesi Bassi.

L’Italia, che rispetto ai Mondiali di Shanghai schiera l’inedito Lapenna rasato per il centroboa Deserti e Pastorino per l’indisponibile portiere e capitano Tempesti con Volarevic “secondo”, parte alla grande contro i maestri magiari con in vasca il capitano Biros, il portiere Szecsi, il geniale regista Kasas e il mancino Kiss, tre volte olimpionici consecutivamente. Poi, però, perde lucidità, concentrazione e cinismo, subendo un break di 5 a 0 che determina la sconfitta. La reazione c’è, ma non basta.

“Siamo partiti fin troppo bene – commenta Alessandro Campagna -. Attaccavamo facilmente e ad ogni azione potevamo segnare. Abbiamo fallito le superiorità numeriche del 4 – 2 e poi è accaduto quello che non deve accadere mai. La squadra si è stretta in attacco, ha cercato troppo il centroboa e si è disunita in difesa mentre subiva i colpi dell’Ungheria, lasciata troppo libera di gestire il pallone senza pressing. A un certo punto temevo l’imbarcata: contro i tre volte campioni olimpici può succedere. Invece abbiamo reagito, come dimostrano i parziali del terzo e quarto tempo. Conosco i ragazzi. Confido nelle loro qualità e in ciò che abbiamo preparato”.
 
“Abbiamo perso la testa nel secondo tempo – afferma Gallo -, il controllo della partita. E’ difficile rispondere a un break di 5 a 0 contro l’Ungheria. Ci abbiamo provato e abbiamo retto. Ma non basta. Siamo delusi. Comunque è solo la prima partita. Sappiamo quanto valiamo e reagiremo subito”.

L’Italia subito al comando con Felugo, autore di una pregevole finta e palombella che s’insacca a 1’44”. Pari di Daniel Varga che sorprende Pastorino, in precedenza capace di salvare ai due metri su Harai in inferiorità numerica. Giorgetti e Figlioli rispondono con l’uomo in più a una magia di Kasas, il quale ribadisce in rete la seconda superiorità numerica fallita dai magiari.

All’inizio del secondo parziale l’Italia potrebbe allungare, ma sbaglia due superiorità numeriche e subisce il 3 – 3 di Hosnyanszki, che trasforma il primo uomo in più dopo due errori. Poi è la premiata ditta Kasas – Kiss, firme delle fortune posillipine di fine anni novanta, a confezionare il sorpasso a 3’30”. L’Italia reagisce, ma non trasforma altri due uomini in più e trova un eccezionale Szecsi contro. Poi diventa tutto più difficile quando Steinmetz segna il 5 – 3 in superiorità numerica e Harai il 6 a 3 in controfuga. Tutto in meno di tre minuti. Chiude il tempo il goal di Szivos ancora in superiorità per il 7 – 3 e 5 a 0 di break. Un crollo netto per gli azzurri, schiacciati anche dai numeri: quattro occasioni fallite sette contro sei e 3 su 3 subite.

La reazione comunque c’è. Figari riporta l’Italia in goal a 3’55” del terzo tempo, pareggiando la rete di Steinmetz per l’8 – 4, ma Kiss e Denes Varga alimentano il vantaggio e alzano la percentuale con l’uomo in più (alla fine sarà 6 su 9, contro il 4 su 12 degli italiani) per il 10 – 4 a 5’58”. Aicardi accorcia schiacciando ai due metri la decima superiorità e Presciutti risponde all’immediata zampata di Szivos per l’11 – 6. Fiorentini, nel frattempo, ha finito la sua gara per raggiunto limite di falli.

Finta la potenza, sceglie la precisione e Figlioli apre il quarto tempo con la palomba dell’11 – 7. In porta c’è spazio per Volarevic. L’Ungheria non gioca solo fino ai 30″ e segna il 12 a 7 con Harai che gira ai due metri. Con un bel movimento ad uscire, Aicardi trova spazio, tempo e diagonale del 12 – 8 a – 5′. Finisce qui.

Il tabellino:
Ungheria – Italia 12 – 8
(Parziali: 2 – 3, 5 – 0, 4 – 3, 1 – 2)
Ungheria: Szecsi, Katonas, Madaras, De. Varga 1, Kasas 1, Hosnyanszky 1, Kiss 2, Szivos 2, Da. Varga 1, Biros, Steinmetz 2, Harai 2, Baksa. All. Kemeny.
Italia: Pastorino, Perez, Gitto, Figlioli 2, Giorgetti 1, Felugo 1, Figari 1, Gallo, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 2, Lapenna, Volarevic. All. Campagna.
Arbitri: Brguljan (Mne) e Buch (Spa).

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