Neirotti: “Dopo i tagli sulla sanità ci aspetta un 2012 critico, stiamo cercando di mantenere offerta e qualità”

flavio neirotti

Savona. “I tagli per il savonese sono ingenti e per il triennio, 2009-2012 sono previste minori entrate da parte della Regione per 34 milioni di euro. Si è passati infatti da un bilancio 554 milioni del 2009 ad uno stanziamento di 520 milioni per il 2012″. Lo ha detto stamane il direttore generale dell’Asl 4 Flavio Neirotti nel corso di una conferenza stampa per illustrare i bilanci della sanità savonese.

“Il 2011 si è chiuso rispettando le indicazioni regionali sul budget assegnato: nell’ultimo trimestre si è dovuto affrontare un grave disagio, per i cittadini e per gli operatori, ma l’abbiamo superato. La gente ha capito quali siano le difficoltà, gli interventi urgenti sono stati comunque fatti così come, in parte, quelli programmati, quindi le varie attività messe in atto ci hanno portato al rispetto del vincolo regionale nonostante le riduzioni subite. Grazie a tutti gli operatori e ai cittadini che hanno compreso e si sono adattati spostandosi da un ospedale all’altro” ha detto Neirotti.

“Il 2012 si prospetta ancora più critico perché il finanziamento sarà ancora inferiore (-28 milioni), senza contare le modifiche che arriveranno a seguito del patto stato-regioni in discussione in questi giorni a Roma. Il nostro piano è iniziato a dicembre con azioni che hanno riguardato gli immobili di Varazze, Alassio (messi in vendita per mettere una pezza sul bilancio) e vari accorpamenti nei vari ospedali iniziati a Cairo, e poi a Savona, Pietra e Albenga”.

Sul fronte del personale e delle assunzioni Neirotti sottolinea: “Sarà un anno duro anche per coloro che hanno un contratto di collaborazione con noi e parlo sia del personale sia degli enti gestori di case di riposo e cliniche varie. Per quanto riguarda il personale noi abbiamo optato per lasciare scadere il contratto ai dipendenti interinali (non tocchiamo personale Asl): parlo di un’ottantina di persone che cerchiamo comunque di ricollocare con gli enti gestori con cui siamo in contatto. Con questi ultimi abbiamo definito un budget, e dobbiamo definire ora le attività da portare avanti. Stiamo cercando di mantenere l’offerta sanitaria della provincia: ai cittadini chiediamo qualche viaggio in più tra un ambulatorio e l’altro, ma lo sforzo è quello del mantenimento dell’offerta e qualità”.

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