Regione. “Il declassamento degli Enti pubblici che avevano la A, come il bilancio nazionale, è un declassamento automatico in quanto i bilanci delle autonomie locali sono all’interno del bilancio nazionale e non hanno un’autonomia tale da potersi differenziare e avere un rating maggiore di quello della Repubblica italiana”.
Risponde così l’assessore al bilancio della Regione Liguria, Pippo Rossetti in merito ai tagli di rating agli Enti locali, tra cui Genova e la Liguria, decisi da Standard and Poor’s. “Il declassamento della Liguria – spiega Rossetti – deriva dal declassamento nazionale, senza che ci sia stata alcuna verifica sul nostro bilancio che rimane ad un livello massimo riconoscibile”.
“Sono tranquillo – dice Rossetti – sulle ripercussioni locali perché la valutazione di S & P del nostro bilancio non è mutata rispetto all’ultima visita. Diverso sarebbe se il declassamento fosse una conseguenza di un’azione di analisi del nostro bilancio e della nostra capacità di gestione”.
La consigliera Pdl Raffaella Della Bianca ha invece annunciato una interrogazione a risposta immediata “per sapere quali parametri siano stati presi in considerazione da parte di Standard&Poor’s per declassare ancora una volta, nell’arco di pochi mesi, la nostra regione”.
“Questa ennesima tegola che cade sulla giunta Burlando grava su una situazione economica regionale davvero preoccupante”, aggiunge l’esponente del Pdl, secondo cui “il problema principale è legato alla sanità, ma non solo: non è possibile avere in Liguria una così elevata pressione fiscale a fronte di servizi decisamente scadenti”