Regione. “Liberalizzazioni, la riforma deve tener conto delle ragioni e della protesta dei tassisti. Si valutino le situazioni locali e si decida di conseguenza”. Lo sostiene L’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco che ha incontrato una delegazione di tassisti e le loro organizzazioni di categoria.
Per Vesco allargare il mercato senza vincoli precisi significa soltanto “penalizzare i piccoli artigiani che attualmente gestiscono il servizio mettendoli in competizione con grandi imprenditori in cerca di profitti attraverso manodopera precaria e sottopagata. Una inaccettabile regressione collettiva, non si può che essere contrari” ha detto l’assessore.
“Inoltre – aggiunge l’assessore ligure – è vero che in alcune realtà il numero dei tassisti è insufficiente rispetto alla richiesta ma va anche detto che la situazione dei tassisti non è la stessa in tutta Italia. In Liguria già oggi c’è eccedenza di auto perché la categoria è in crisi. Non si può affrontare il tema prendendo a riferimento soltanto ciò che accade in alcune grandi città. Per questo rilancio la proposta di demandare le decisioni sul numero delle licenze a livello locale, in accordo con i sindaci e con le istanze territoriali”.