Economia

Liberalizzazioni, Monti incombe sulle spiagge: aste pubbliche e concessioni non rinnovabili automaticamente

Il decreto legge sulle liberalizzazioni del governo Monti incombe sulle spiagge. La bozza del testo parla di aste pubbliche, della durata di 4 anni e non rinnovabili automaticamente.

Insomma, si faranno gare pubbliche per le concessioni del demanio marittimo per attività turistico-balneari. Una norma che guarda all’Europa e al principio della tutela della concorrenza. La selezione del concessionario sui beni del demanio marittimo avviene attraverso “procedure a evidenza pubblica trasparenti, competitive e debitamente pubblicizzate, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.

“A favore dei precedenti concessionari – si legge – è riconosciuto un diritto di prelazione, ove adeguino la propria offerta a quella presentata dal concorrente risultato vincitore della procedura”. Le concessioni non potranno avere durata superiore a quattro anni e non potranno essere automaticamente prorogate.

Il decreto sulle liberalizzazione riguarda anche tariffe autostradali, tariffe di gas e luce, farmacie, notai, saldi. Per ciò che concerne le tariffe autostradali saranno definite da gennaio 2013 con il criterio del “price cap”, ossia l’individuazione di un prezzo massimo inferiore a quello praticato in monopolio non regolato.

Per i benzinai, gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti, viene stabilita la libertá di rifornimento da qualsiasi produttore o rivenditore. Inoltre, i distributori di benzina potranno trasformarsi anche in negozi multiprodotto, potendo vendere dalle bevande fino ai tabacchi e ai giornali.

E ancora: per ciò che riguarda le ferrovie, viene definito lo scorporo di Rfi dal gruppo Fs, ovvero la divisione fra la rete ferroviaria e la società Ferrovie (Fs sarà un operatore, ma l’infrastruttura sarà gestita a parte e quindi “affittata” a tutti gli operatori, Fs e concorrenti); per i taxi, si parla di più licenze e «adeguate compensazioni da corrispondere una tantum a favore di coloro che sono già titolari di licenza» (in più sarà consentito avere «la titolarità di più licenze» e più flessibilità sugli orari di lavoro); per le farmacie, se ne avranno 2-3 mila in più sul territorio, da riservare ai farmacisti non titolari e a quelli che risiedono nelle zone disagiate (previste anche aperture di nuove farmacie in aeroporti, stazioni, alberghi, centri commerciali e aree di servizio); per ciò che concerne gas e luce “saranno riviste e ampliate le condizioni per avere tariffe agevolate di gas naturale ed energia elettrica, in modo che riguardino una platea più ampia di soggetti beneficiari”; infine, piena libertà dei commercianti nel decidere quando effettuare sconti o vendite straordinarie.

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