Apertura in calo per Piazza Affari dopo il declassamento deciso venerdì sera, a mercati chiusi, dall’agenzia di rating S&P. L’indice Ftse Mib lascia sul terreno lo 0,81% a 14.889 punti, mentre l’All Share cede lo 0,85% a 15.717.
Apertura in forte rialzo per lo spread fra Bund tedeschi a 10 anni e gli equivalenti Btp: dai 486 punti della chiusura di venerdì, infatti, il differenziale è balzato a quota 507 punti. In questo modo il rendimento dei Btp a 10 anni è risalito al 6,83 %.
Per quanto riguarda il titolo di Carnival Cruise, la società americana proprietaria della Costa Crociere è quotato alla borsa di Londra e questa mattina ha fatto registrare un vero e proprio tracollo arrivando a perdere quasi il 23% a minimi dalla scorsa estate.
La società ha infatti annunciato che il naufragio della Costa Concorida di fronte all’isola del Giglio costerà alla società, in termini di utili, almeno 95 milioni di dollari: circa 11 centesimi per azione.
In una nota, Carnival spiega che ci saranno altri costi per il business che non sono determinabili in questo momento, e che la nave sarà inutilizzabile per tutto il resto dell’anno se non oltre. Inoltre, dicono gli addetti ai lavori, il periodo gennaio-marzo è cruciale per la prenotazione delle crociere estive. Lo scorso anno, poi, il 38% dei ricavi (15,8 miliardi di dollari) è stato generato da clienti europei. E gli analisti si aspettano un deciso calo della domanda.
La perdita degli introiti causata dalla catastrofe non fa parte di alcun contratto assicurativo, mentre la nave affondata che allo stato attuale sembra difficilmente recuperabile, era coperta da un’assicurazione specifica con una franchigia di circa 30 milioni di dollari. Il gruppo Carnival, inoltre, è anche coperto per danni contro terzi con una franchigia di 10 milioni di dollari per questo incidente.