Murialdo. L’Italia dei valori ancora una volta interviene sulla situazione dei lavoratori della cartiera di Murialdo ribadendo la propria solidarietà ed intendendo promuovere azioni concrete di lotta a sostegno di un necessario chiarimento. “Serve chiarezza – spiega il consigliere regionale Idv Stefano Quaini – sia in relazione alla auspicabile proroga della cassa integrazione sia sugli stipendi non versati a partire dal mese di novembre”.
“Siamo sempre stati presenti come partito ad ogni incontro istituzionale nei vari tavoli convocati ed oltre alla nostra attenzione alle esigenze dei lavoratori abbiamo garantito l’interesse verso le esigenze e necessità della proprietà facendoci tramite con l’assessorato competente e con il serio impegno della Regione Liguria, che da tempo ha stanziato mediante Filse un importante finanziamento, mai attivato dall’azienda per difficoltà di supporto bancario. Pertanto continueremo sulla stessa linea in maniera incisiva per risolvere la situazione a favore delle giuste recriminazioni dei lavoratori, la cui difficoltà di dialogo con i vertici è estremamente preoccupante, ma come del resto spesso abbiamo evidenziato anche quando altri minimizzavano o facevano polemiche inutili” aggiunge Quaini.
“Noi sosterremo in ogni sede regionale, in cui avevamo promosso mesi fa un ordine del giorno, ma anche in Regione Lombardia e se il caso a livello parlamentare il sacrosanto bisogno di chiarezza e di certezze – prosegue l’esponente dell’Idv -. Innanzitutto contatteremo il Gruppo Regionale lombardo di IDV e la responsabile lavoro idv della Liguria e Lombardia, consigliere Piredda, in maniera da incidere direttamente presso la sede sociale dell’azienda a Soncino ed io stesso andrò in delegazione con i lavoratori per promuovere l’ennesimo tavolo tecnico anche in quella sede per avere anche chiarimenti sui futuri investimenti per gli interventi di manutenzione allo stabilimento di Murialdo, non più rinviabili insieme alla messa in opera dei lavori per la depurazione delle acque che consentirà una minore usura degli impianti ed una migliore produzione qualitativa”.
“Vanno inoltre rimossi i rifiuti derivanti dagli scarti dell’attività produttiva così come va ripristinata la produzione nel pieno delle potenzialità, essendo le commesse del mercato ancora valide. Sollecitiamo quindi l’azienda a dare una pronta risposta alla situazione ed in tempi veloci, uscendo dalla condizione attuale di stallo non più sostenibile” conclude Quaini.