Borgio Verezzi. Il Teatro Instabile di Imperia porterà in scena venerdì 20 gennaio, al Gassman di Borgio Verezzi, un classico del ‘900: l’atto unico di Samuel Beckett “Finale di partita” (ore 21,15, info: tel. 019/618.55.43).
Lo spettacolo è il terzo appuntamento in cartellone per “I Venerdì del Gassman”, la rassegna organizzata dal Comune con la direzione artistica di Stefano Delfino, curatore anche del Festival che ogni estate porta a Borgio Verezzi il meglio del teatro italiano. Filo conduttore del celebre testo di Beckett – esponente più significativo del “teatro dell’assurdo” – è l’incalzante botta e risposta tra i due personaggi principali, Hamm e Clov, legati da una specie di tenerezza che si esprime con forti dosi di sarcasmo.
Hamm è cieco e condannato a trascorrere i suoi giorni su una sedia a rotelle. Clov è il suo servo e, forse, suo figlio adottivo. I due hanno un rapporto conflittuale, fatto di litigi e di una reciproca dipendenza. In scena anche gli anziani genitori di Hamm: Nagg e Nell – costretti a trascorrere la loro esistenza in due bidoni della spazzatura -, tra i quali scorre un continuo dialogo d’amore, in cui i ricordi del passato si mescolano al disagio del presente. La pièce ha tratti di comicità che si rivelano attraverso l’esplosione di un linguaggio molto quotidiano, dove ogni cosa è contemporaneamente tragica e ridicola.
Il Teatro Instabile di Imperia ha fatto di “Finale di partita” un’interpretazione rigorosa e essenziale. L’allestimento è ambientato in uno spazio ridotto, che riunisce pubblico e attori: la stanza di Hamm, Clov , Nell e Nagg diventa la ‘’nostra’’ stanza e l’ambiente quotidiano. “Uno specchio continuo, in cui tutti ci riflettiamo, che è anche elemento scenico, parte di una scenografia a sua volta scarna e essenziale, ma di forte impatto emotivo – dicono all’Instabile – Un “luogo-non luogo” in cui i personaggi “giocano” (ovvero recitano) e vivono (muoiono) una partita lunga quanto l’esistenza, tra commedia e tragedia. Il personaggio di Clov è interpretato da un’attrice perché veramente, come è scritto nel testo, il sesso non ha importanza, o perlomeno non ne ha in questo contesto e per questo personaggio, inconsapevole clown, a tratti perduto nel nulla, come perduti nel nulla sono gli altri tre. ‘’Finale di partita’’ è un testo difficile, duro, che rimanda alle parole della Bibbia, al pensiero filosofico e letterario occidentale, ma soprattutto all’intera storia dell’umanità, dalla quale nessuno può prescindere. Una diffusa leggerezza e un’atmosfera di gioco aleggiano sull’allestimento e forte è il desiderio di ridere e lasciarsi andare, perché comunque niente vale veramente la pena”.
Gli interpreti sono Livia Carli, Gianni Olivieri, Paola Carli e Sergio Raimondo. La regia è di Livia Carli e Gianni Olivieri. Per informazioni e prenotazioni: tel. 019.618.55.43, dalle 10 alle 12, biglietteria@comuneborgioverezzi.it. La biglietteria sarà aperta presso il Teatro Gassman dal 18 al 20 gennaio dalle ore 17 alle 19; venerdì 20 gennaio sarà aperta anche dalle 20,30. Biglietto unico 15 euro.
Questi i prossimi spettacoli: “Turno di notte” thriller scritto e diretto da Marco Ghelardi con Dario Aita e Claudia Salvatore (10 febbraio), “Prigioniero di me stesso” con Salvatore Rancatore e la regia di Matteo Tarasco (24 febbraio), “Box 3 D” con Alessandro Bergallo e la regia di Emanuele Conte (9 marzo), “Idiota, un tradimento” da Dostoevskij con Enrico Campanati e la regia di Carmen Giordano (23 marzo) e “La Strega”, trasposizione del romanzo “La chimera” di Sebastiano Vassalli con Fiammetta Bellone e la regia di Laura Sicignano (13 aprile). Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21,15.