Politica

Boissano, Olivari tenta il bis: “Nessuna preclusione politica. Gruppo eterogeneo a favore del paese”

Boissano. Rita Olivari tenta il bis e si ricandida per la poltrona di sindaco a Boissano alle amministrative 2012 che vedono i cittadini di cinque realtà del Savonese andare alle urne (oltre a Boissano, Cairo Montenotte, Calizzano, Altare e Giusvalla).

“Ci riproviamo – dice Olivari – Ieri sera abbiamo fatto una riunione di maggioranza e la mia giunta, ma anche i consiglieri comunali che ci appoggiano,soddisfatti per quello che abbiamo fatto in questi anni, hanno appoggiato la mia ricandidatura per il prossimo mandato”.

“Le preclusioni politiche non sono mai state nella nostra lista, anche nella precedente c’erano persone con idee politiche diametralmente opposte – prosegue Olivari – Noi non abbiamo fatto politica in Comune, ma abbiamo semplicemente amministrato e questo vorrei che accadesse anche per la prossima volta. Certamente cercheremo, se qualcuno dei ‘vecchi’ non potrà più, persone comunque legate al territorio e che amano il proprio paese. Questa credo sia la cosa fondamentale. Sicuramente sarà molto difficile perché la lista sarà formata da sole sei persone e quindi queste avranno un carico di lavoro ancora maggiore. Gli elettidovranno impegnarsi e garantire una presenza ancora maggiore rispetto agli scorsi anni”.

“Nomi? No, per ora tutti mi hanno chiesto di non scoprire le carte. Prima di farli vogliamo essere sicuri che siano quelli definitivi” aggiunge Olivari che sul programma svela: “Molto è stato fatto, ma molto è ancora da fare nell’ambito delle opere pubbliche così come nei servizi. In questi anni si è iniziato un lavoro sull’asilo nido, ma vogliamo potenziarlo ancora. Qualcosa poi bisogna fare nell’ambito dei servizi alla persona: come ampliare il servizio infermieristico gratuito che eroghiamo con la Croce di Malta”.

“Poi ci sono ancora parti del territorio da potenziare a livello di servizi e strade da rimettere a posto. Di lavoro da fare ce n’è, ma abbiamo le idee abbastanza chiare. Alcuni lavori inzieranno in questi mesi, ma non per una questione di campagna elettorale. Solo perché i tempi tecnici spesso sono più lunghi di quanto si possa immaginare: a breve verrà cambiata l’illuminazione pubblica di due borgate e spero si possa poi continuare sulle altre. Insomma, le idee ci sono e la voglia anche”.

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