Politica

Albenga, post razzista su Facebook del consigliere Aicardi (Lega). Fli: “Se è lui si deve dimettere”

consiglio comunale albenga

Albenga. Un post (che è stato poi misteriosamente cancellato) a firma del consigliere comunale della Lega Nord Mauro Aicardi circa l’auspicio nel ricorso all’utilizzo dei forni nei confronti degli extracomunitari è al centro della polemica politica ad Albenga.

“Augurandoci che qualcuno abbia rubato sul social network profilo e foto dell’esponente del Carroccio preferiremmo prendere una cantonata ed aver male interpretato perchè quanto pubblicato a suo nome, come commento della lite tra marocchini avvenuta alcuni giorni fa in Via Roma, è ancora più esecrabile in quanto risulta ascrivibile ad un rappresentante delle istituzioni” si legge in una nota del circolo albenganese di Fli.

“La Lega Nord che sempre più, a livello nazionale, si caratterizza per un linguaggio colorito ed espressioni forti sull’immigrazione, purtroppo, anche a livello locale sembra dimostrare, ancora una volta e senza mezze misure, tutta la sua intolleranza e violenza xenofoba. Siamo in ogni caso, a prescindere, in presenza di un maleodorante rigurgito razzista che offende la memoria di milioni di morti di un periodo che non deve essere assolutamente dimenticato e che mai più deve ritornare”.

“Non si tratta solo di un’infame e già comunque di per sé gravissima offesa ma, è inutile sottolinearlo, siamo davanti ad istigazione ad odio razziale che, per il nostro ordinamento, rappresenta un reato perseguibile in termini di legge. L’autorità di pubblica sicurezza con tutti gli strumenti informatici e tecnologici di cui dispone risalirà ad esempio all’indirizzo i.p. del terminale reale per verificare comunque chi è l’autore e da dove sia partito il commento”.

Avendo piena fiducia nelle forze dell’ordine e massimo rispetto per l’operato della magistratura siamo sicuri che il vero responsabile, per un reato o l’altro, non resterà comunque impunito per la giustizia italiana. Da parte nostra la “sentenza morale” è comunque già scritta: condanna senza attenuanti ed immediate dimissioni dal ruolo di consigliere comunale nel caso in cui dovesse emergere che il vero autore dell’immondo auspicio risulta come dalla pagina Facebook Mauro Aicardi” conclude la nota.

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