Albenga, educazione alla legalità: nelle scuole un progetto per ricordare Giovanni Falcone

Albenga torre civica

Albenga. “Per questo mi chiamo Giovanni – Un fumetto per ricordare la lotta per la legalità di Giovanni Falcone”. È questo il titolo della seconda edizione della iniziativa promossa dall’Associazione Nuova Solidarietà con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Albenga, un progetto di educazione alla legalità, in fase di realizzazione nell’ambito delle scuole di Albenga nell’anno scolastico 2011/2012.

Il testo “Per questo mi chiamo Giovanni” (Claudio Stassi, ed. Rizzoli 2008) è l’adattamento a fumetti dell’omonimo libro di Luigi Garlando (ed. Fabbri 2004). L’opera nasce con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al difficile tema della mafia siciliana, ricordando le vicende umane e professionali di Giovanni Falcone, e si presta all’utilizzo a partire dal termine del ciclo delle scuole primarie. A vent’anni dalla strage di Capaci (21 Maggio 1992), il rischio che la società si dimentichi del significato del lavoro di Falcone è concreto. In particolare, il rischio è maggiore tra i ragazzi che non hanno vissuto quel periodo e nelle regioni, come la Liguria, dove può esserci l’erronea percezione che il problema delle mafie non esista. Diventa fondamentale pertanto insegnare a scuola la memoria di quel periodo, far capire ai ragazzi come la “mentalità mafiosa” possa essere ovunque e avere ripercussioni pratiche, quotidiane, nella vita di tutti.

Il successo delle manifestazioni 2010-2011 legate al progetto ha dato forza all’idea di creare una continuità negli anni: l’iniziativa è stata inserita nella programmazione di Libera Savona in preparazione dell’evento nazionale di Genova del 17 Marzo 2012 (XVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie), e in tale senso è in preparazione un calendario comune delle manifestazioni che avranno luogo in tutta la provincia a partire da gennaio. Sono numerose le scuole che hanno già iniziato a lavorare sul testo proposto, e sono già in corso i primi incontri con personalità impegnate nel contrasto alle mafie: si tratta di una traccia su cui tutti coloro che vorranno collaborare possono proporre modifiche per adattare le modalità di lavoro alle proprie esigenze.

Il progetto riguarda scuole elementari, medie e superiori, con iniziative diverse, e con numerosi eventi collegati, tra cui un incontro a Finalborgo con Nando Dalla Chiesa, al quale parteciperanno anche scuole del comprensorio ingauno, una giornata di incontri con Gianluca Faraone sull’esperienza diretta di coltivazione delle terre sequestrate alla mafia in Sicilia da parte delle cooperative aderenti a Libera Terra e l’arrivo ad Albenga (ancora in fase di definizione) di don Luigi Ciotti, sacerdote da sempre attivo nella lotta alle mafie.

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