Politica

Albenga, Ciangherotti: “Stabilità giunta minata dall’interesse alla mia delega covato nell’animo del consigliere Cangialosi”

eraldo ciangherotti

Albenga. “Se la stabilità di questa amministrazione comunale è messa oggi a repentaglio per l’interesse da sempre covato nell’animo del consigliere Cangialosi alla mia delega ai Servizi Sociali, se c’è una qualche possibilità di interrompere subito l’astio ingiustificato del consigliere siciliano contro il sindaco, astio oramai quotidiano nato proprio in occasione della mancata alienazione dell’alloggio comunale in comodato gratuito al parente disabile, che Silvio Cangialosi avrebbe voluto far acquistare da sua moglie, sono pronto a rimettere in discussione la mia delega con il sindaco”.

E’ la dichiarazione dell’assessore Eraldo Ciangherotti che commenta l’atto del consigliere Cangialosi, il quale ha riconsegnato al Rosy Guarnieri gli incarichi legati all’edilizia popolare e alle politiche abitative.

“Al progetto amministrativo Pdl-Lega ho creduto da subito aderendo, nel febbraio 2010, prima ancora che con il sostegno alla candidatura di mio cognato Enrico Besone, con un accordo tra galantuomini e galantidonne – osserva Ciangherotti – Sì, proprio con una stretta di mano tra me, l’allora candidato sindaco e Silvano Montaldo, sull’assessorato ai Servizi Sociali al fianco di Rosy Guarnieri. Albenga è la città che più amo, dove sono nato, cresciuto e ho iniziato la mia carriera lavorativa. Vengo dal mondo del volontariato cattolico, dove ho imparato ad avere sempre maggiore riguardo per chi è più debole, emarginato e indifeso. Ho sempre creduto nella libertà, nella giustizia e nella solidarietà. In tutto ho condiviso con questa amministrazione l’aiuto a chi vive disagiato, andando anche a scovare chi furbescamente godeva di contributi senza diritto, per poter dare di più a chi davvero aveva bisogno”.

“Oggi Silvio Cangialosi, sotto la nuova casacca dell’Udc, partito che peraltro alle ultime amministrative aveva sostenuto il centro sinistra, chiede spazio in giunta per poter finalmente dire la sua dentro all’esecutivo. Bene, il sindaco sa di potermi mandare a casa in qualunque momento lo ritenesse opportuno e, se questo contribuisse davvero a rasserenare gli animi di qualcuno per continuare a lavorare seriamente per il bene della città, venga aperta pure la porta a Silvio Cangialosi in giunta comunale”.

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