Sport

Varazze, vela: una serata con le imprese di Billy Budd

Varazze. Sabato 3 dicembre, nell’ambito del 22° Campionato di Vela d’Altura del Ponente e 6° “Trofeo Marina di Varazze”, ospitato dal Varazze Club Nautico e dal porto turistico Marina di Varazze, con ben 70 barche al via, si è svolta una serata all’insegna della vela alle alte latitudini.

Attesa per la presentazione delle imprese di Billy Budd, stupendo Oyster 72, reduce dai viaggi nell’Artico e nell’Antartico, Caraibi e Polinesia e del suo equipaggio, che ha partecipato  al Campionato del Ponente. L’eccezionale occasione è stata offerta ai presenti, per vivere assieme a loro l’avventura delle navigazioni, attraverso i racconti e il materiale video-fotografico, già presentato con successo al Royal Cruising Club of England di Londra.

La rassegna, che si è tenuta nei locali della discoteca Aegua, sul molo di sottoflutto della Marina di Varazze, curata direttamente della simpatica, brava e spigliata armatrice, Maria Cristina Rapisardi, è stata seguita con religioso silenzio e massima attenzione, dall’ interessato e numeroso pubblico di appassionati spettatori accalcati nella pur capiente sala.

E’ stato possibile così attraverso le immagini viaggiare a bordo del magnifico Billy Budd : dalla Groenlandia al Cile. Riscoprire il passaggio a Nord Ovest, dove tra immensi iceberg e le giornate di tempo meraviglioso il motore deve spesso essere usato per procedere nella lunga navigazione. Non è stato così difficile incontrare orsi bianchi desiderosi di salire a bordo tra una arrampicata e l’altra.

Imprese tra cielo e mare, poichè l’armatore Maria Cristina Rapisardi con alcuni membri del suo equipaggio insieme ad amici d’eccezione hanno sfidato le più alte vette e ripide pareti, configurando così record d’esplorazioni e personali femminili. Paesaggi d’incanto,”sole dalle temperature tiepide – racconta la Rapisardi -, momenti d’incontro con la gente del luogo nelle estate dal giorno senza fine”. Una foto immortala l’incontro con il rarissimo Narvalo, animale quasi mitologico che vive nelle acque dell’oceano artico.

Da Nord all’estremo Sud sino alle isole Falkland e l’Antartide. “Qui, nonostante le temperature rigidissime e il tempo estremo non ci siamo arresi nella esplorazione – spiega l’armatore -. Abbiamo spinto il nostro Oyster 72 ai limiti, ma soddisfatti dei tre anni  che ci sono voluti per la sua progettazione”.

“Venti che superavano i 70 nodi – prosegue -, abbiamo viaggiato con raffiche fino a 65, percorrendo anche 200 miglia in un solo giorno, qui nella parte del sud del mondo il vento è stato il nostro unico motore!”.

“Per un certo periodo abbiamo dovuto imbarcare scorte sino a sei mesi per undici persone – racconta -, abbiamo stivato Billy Budd, senza dimenticarci il buon vino, all’inverosimile, rifugiandosi in esso quando fuori imperversavano le bufere dell’antartico ed occorrevano ben cinque cime a terra per tenerci all’ancora e due ore di lavoro per mollare gli ormeggi. In tali giorni da bordo riesco via satellite a svolgere il mio lavoro di avvocato… quindi diciamo un momento di riposo nella faticosa navigazione verso sud. Buffi quanto diversi i pinguini incontrati in tutte le loro varietà e da non sottovalutare gli enormi elefanti marini e la temutissima, quanto dentata, foca marina”.

Prosegue infine così la serata Maria Cristiana Rapisardi: “Chiunque può fare questa esperienze, è si una scelta di vita, non facile ma splendida, non impossibile ma fattibile…”.

Per la gioia dei presenti e degli appassionati della vela e di chi ancora possiede lo spirito d’esplorazione, conclude: “Andremo avanti, ancora molto ci resta da fare, vedere, scoprire, solcando il mare a bordo di Billy Budd!”.

Numerose domande e un qualificato dibattito è poi seguito alla presentazione, prima di concludere l’intesa giornata sportiva e socio-culturale, con la cena-buffet offerta dall’organizzazione del Campionato a tutti i regatanti e ospiti.

Presente anche il sindaco di Varazze che, portati i saluti della cittadinanza, ha auspicato per la città la voglia di riscoprire il viaggio in mare e, perché no, il prossimo anno in occasione del 7° centenario della scoperta delle Canarie ad opera del concittadino Lanzerotto Malucello, ripercorre la tratta di mare dalla costa ligure sino alle rive delle isole.

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