Economia

Unioncamere, Pil 2012: stagnazione dei consumi al Nord, unico dato negativo è quello ligure -0,2%

soldi

Liguria. In un’Italia che nel 2012 sarà tutta con il segno “meno”, la crisi potrebbe incidere anche aumentando i divari territoriali tra Nord-Centro e Sud. Milano, in cima alla graduatoria provinciale del valore aggiunto pro capite, dovrebbe essere ancora più lontana da Caserta, che occupa l’ultima posizione.

Nella graduatoria per provincia, Savona si piazza a circa metà classifica al 48° posto con un valore di 24.194 euro, 28° posto per Genova con 26.069 euro, 52° posto per la Spezia con 23.371 e 61° posto per Imperia con 21.629 euro.

Andamento negativo previsto dal Prodotto interno lordo che per la Liguria fa segnare – 0,7 %. I consumi delle famiglie dovrebbero vedere una sostanziale stagnazione in entrambe le ripartizioni del Nord (+0,1%), purtroppo l’unico dato negativo per il 2012 è proprio quello ligure (-0,2%).

E’ quanto emerge dagli Scenari di sviluppo delle economie locali italiane realizzati da Unioncamere e Prometeia. Queste previsioni sono elaborate utilizzando uno scenario di consensus basato sugli ultimi dati diffusi dagli enti istituzionali, con particolare riferimento alle più recenti informazioni dell’Economic Outlook dell’OCSE, diffuso il 28 novembre scorso. Il modello econometrico sul quale si basa lo scenario tiene conto delle informazioni contenute nelle indagini periodicamente condotte dal Centro Studi Unioncamere a livello territoriale, nonché dei possibili effetti dell’ultima manovra del Governo.

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