Economia

Trasformazione Piaggio a Finale: hangar diventerà galleria virtuale, museo, auditorium e albergo

Finale Ligure. Prosegue a due velocità la delocalizzazione della Piaggio: a Villanova, infatti, il cantiere va avanti a ritmo serrato, mentre la trasformazione urbanistica delle aree finalesi non è ancora racchiusa in un elaborato definite. E’ durato quattro ore il vertice tra l’assessore regionale Marylin Fusco, l’assessore comunale Umberto Luzi e i responsabili della Gefim, che svolgeranno l’operazione sui complessi in dismissione.

“Siamo riusciti ad arrivare a punti fermi con il Comune e la Finalmare, sotto la regia della Regione, ma per quanto riguarda le aree dello stabilimento attuale il progetto non è ancora stato presentato all’amministrazione finalese, perché necessita di ulteriori chiarimenti” spiega l’assessore Fusco.

“Il geometra Ponchia su Villanova sta seguendo una tabella di marcia piuttosto spedita – conferma – Con Finale abbiamo delineato il quadro di un progetto così composito e abbiamo stabilito le rispettive competenze. L’assessore all’urbanistica Luzi dovrà confrontarsi con il sindaco Richeri sulle risultanze della riunione”.

Di fatto dalla riunione in via Fieschi è emersa una linea molto generale, con almeno due punti fermi: il Comune realizzerà il Campus con le scuole superiori riunite, finanziandolo con l’alienazione dell’Alberghiero e dell’ex Rivetti, e l’hangar – questa la novità – non sarà soltanto un museo con le vestigia storiche dell’epoca industriale. L’hangar, infatti, sarà destinato in parte ad auditorium sala convegni con una galleria virtuale della storia dello stabilimento, arricchita da pezzi monumentali, e per altra parte sarà adibito a funzione alberghiera.

Sulla conversione dell’hangar, precisa Marylin Fusco, “la Sovrintendenza, pur in un incontro interlocutorio, non ha posto alcun problema e in ogni caso la Sovrintendenza sarà coinvolta nella progettazione dell’operazione, che imprimerà una svolta al Finalese”.

I tempi non coincidono per nulla nella doppia operazione Finale-Villanova. Sul territorio ingauno, infatti, gli operai dovrebbero iniziare il lavoro nel nuovo sito al rientro delle ferie estive del 2013. Mentre il progetto definitivo di trasformazione finalese dovrebbe essere pronto solo nei primi mesi del 2013. “Da quel momento in poi – osserva l’assessore regionale all’urbanistica – si dovrà aprire la fase preliminare della conferenza dei servizi e l’iter”.

Quanto al rischio cementificazione, in un’intervento immobiliare da 220 mila metri cubi, l’assessore Fusco puntualizza: “Sarà uno dei modelli di riqualificazione del costruito e valorizzazione dell’esistente, con un mix di funzioni e senza impatti rilevanti”.

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