Teatro, Pino Petruzzelli torna a Borgio per le “storie di uomini e di vini”

Petruzzelli

Borgio Verezzi. Dopo aver portato in scena in prima nazionale la scorsa estate al Festival “L’uomo che raccoglieva bottiglie”, Pino Petruzzelli torna a Borgio Verezzi con un altro dei suoi intensi e toccanti monologhi: “Io sono il mio lavoro (storie di uomini e di vini)”, progetto teatrale che nasce da due anni di interviste ai vignaioli italiani.

Lo spettacolo inaugurerà la sera del 16 dicembre “I Venerdì del Gassman”, la stagione invernale organizzata dal Comune, con la direzione artistica di Stefano Delfino, quale naturale proseguimento del Festival che da 45 anni porta a Borgio Verezzi il meglio del teatro italiano. Prima della rappresentazione sarà offerta al pubblico una degustazione di vini nel foyer del Gassman a cura dell’azienda BioVio di Albenga.

Commenta il direttore artistico, Stefano Delfino: “Dopo il montanaro Tonle e dopo Pasquale, il mastro d’ascia che aveva presentato in estate nelle Grotte, questo “straordinario attore-narratore, quasi un barbuto e autorevole profeta” (così lo ha elogiato il fior fiore della critica), torna a Borgio Verezzi con il personaggio del vignaiolo Dionigi, per raccontare un’altra delle sue storie dedicate a persone comuni: vicende in apparenza minimaliste, ma sempre di grande impegno civile, e attraversate da momenti di leggerezza. Dal monologo, accompagnato da una colonna sonora che ora evoca un mare in tempesta ed ora ricorda una terribile grandinata, si spandono non soltanto gli afrori legati alla fatica contadina ma anche gli inconfondibili profumi del pigato e del rossese”.

In cartellone fino alla primavera 2012 altri sette spettacoli, che costituiscono una vetrina di alcune tra le migliori produzioni di compagnie liguri, alle quali si aggiunge uno spettacolo “ospite”, l’unico proveniente da fuori regione: “Prigioniero di me stesso”, ricavato dai diari di un ragazzo autistico, Birger Sellin.

Questi i prossimi appuntamenti : “La Guerra di Klamm” di Kai Hensel, con Antonio Zavatteri e la regia di Filippo Dini (6 gennaio), “Finale di partita” con gli attori del Teatro Instabile di Imperia (20 gennaio), “Turno di notte” thriller scritto e diretto da Marco Ghelardi con Dario Aita e Claudia Salvatore (10 febbraio), “Prigioniero di me stesso” con Salvatore Rancatore e la regia di Matteo Tarasco (24 febbraio), “Box 3 D” con Alessandro Bergallo e la regia di Emanuele Conte (9 marzo), “Idiota, un tradimento” da Dostoevskij con Enrico Campanati e la regia di Carmen Giordano (23 marzo) e “La Strega”, trasposizione del romanzo “La chimera” di Sebastiano Vassalli con Fiammetta Bellone e la regia di Laura Sicignano (13 aprile).

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