Cronaca

Sp 339, via libera a 70 mila euro per somma urgenza: tempi lunghi per riapertura

frana carbuta

Provincia. Via libera ai fondi per l’intervento in somma urgenza che prevedono la demolizione del materiale pericolante (operazione complessa in quanto si tratta di una parete in arenaria a strati posizionata in direzione frana appoggio) e la messa in sicurezza del versante. Questo l’obiettivo dell’incontro di questa mattina in Provincia con al centro la chiusura della Sp 339 che collega Cengio ed il Basso Piemonte.

I lavori sono cominciati già questo pomeriggio ad opera della
Ecogrid s.r.l- di Calizzano. Responsabile dei lavori è il Geom. Falco ed il costo previsto dall’amministrazione è di circa 70 mila euro.

“I lavori prevedono l’utilizzo di un mezzo meccanico da parete “ragno” per poter demolire i più grossi volumi rocciosi instabili. Due nicchie, non raggiungibili dal mezzo meccanico, verranno demolite invece con l’utilizzo di cementi espansivi – affermano da Palazzo Nervi -. Successivamente si procederà al disgaggio di circa 3000 mq, alla pulizia della parete, all’installazione di 600 mq di reti paramassi e di un centinaio di chiodi lunghi 3 metri e 700 metri di funi d’acciaio aggiuntive. I tempi per completare questi lavori sono di circa 20 giorni lavorativi”.

Domani mattina, come da accordi stabiliti nei giorni scorsi, è previsto un sopralluogo con i tecnici della Provincia per incontrare l’impresa Ecogrid e le amministrazioni di Cengio e Saliceto al fine di coordinare i tempi, le modalità e tutti gli accorgimenti per una risoluzione più rapida possibile del problema.

“E’ inoltre allo studio insieme al sindaco di Cengio la modalità
migliore per garantire in tempi brevissimi la riapertura di un collegamento tramite o un bypass o un senso unico alternato della strada” concludono dall’amministrazione provinciale.

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