Sport

Savona Calcio e Transitalia Logistic: destini incrociati nel fallimento

Andrea Pesce

Savona. Destini incrociati quelli di Savona Calcio e Transitalia Logistic. Su diversi gradi le peripezie accomunano la società sportiva a quella di uno dei maggiori gruppi logistici genovesi. L’ex dirigenza che ha caratterizzato la gestione dei biancoblù, con Andrea Pesce patron e i vice Fabrizio Oggianu e Alessio Toscano, riassumeva i vertici della Transitalia rispettivamente con fondatore, presidente e amministratore delegato del gruppo. Su entrambi i fronti, quello imprenditoriale e quello agonistico, si è arrivati al capolinea.

La Transitalia Logistic è stata dichiarata fallita dal tribunale del capoluogo lo scorso 18 novembre, con una sentenza che ha nominato giudice delegato Vincenzo Basoli e curatore Vittorio Rocchetti. Ora si attende che la procedura concorsuale si apra per il Savona Calcio: il presidente attuale Oggianu porterà i libri in tribunale e i creditori potranno far valere i loro diritti.

Sfumata la trattativa fumosa con un gruppo torinese, infatti, non c’è più ancora di salvezza per la società sportiva, che segue il solco scavato da tempo. Transitalia (che è sponsor istituzionale della squadra) avrebbe un buco da 15 milioni di euro: è fallita dopo aver condotto un mega investimento nel settore del back-office alle imprese e dopo aver assunto 200 nuovi dipendenti. Il Savona è a due passi dall’iter giudiziario per comporre le vertenze sui debiti. I giocatori, intanto, hanno messo in mora la società per essere liberi in vista dell’imminente mercato invernale.

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