Regione: approvata con polemiche la vendita degli immobili Asl

Consiglio Regionale della Liguria

Regione. Con 21 voti favorevoli e 12 voti contrari (centrodestra) è stato approvato l’articolo della Finanziaria che stabilisce la cartolarizzazione degli immobili delle Asl per ripianare il deficit della sanità e chiudere il bilancio senza incorrere in misure di affiancamento da parte del Ministero della Salute. Con 21 voti favorevoli e 13 voti contrari (centrodestra), è stato approvato anche l’emendamento della giunta all’articolo sulla cartolarizzazione degli immobili delle Asl. L’emendamento prevede che la giunta sia “autorizzata ad effettuare, con atto amministrativo, le variazioni al bilancio per l’esercizio 2011, allo stato di previsione dell’entrata e corrispondentemente allo stato di previsione della spesa, conseguenti alle operazioni di gestione del patrimonio immobiliare di cui all’articolo per l’importo di euro 80 milioni e 500 mila”.

Luigi Morgillo (Pdl) ha detto: “Si tratta di una posta di bilancio molto alta: i proventi della cartolarizzazione degli immobili della sanità, il motivo di disaccordo è sulla modalità di utilizzo dei proventi: non è giusto che il Consiglio non abbia voce in capitolo, propongo che almeno ci sia una presa d’atto della Commissione. Approveremo le norme che valorizzano i beni, poi la copertura del disavanzo con quei fondi, ma per l’eccedenza, da 80 milioni in su, chiediamo di sapere come Arte come spenderà quei soldi. Questa è una prerogativa del Consiglio. Se si vuole che il Consiglio possa esprimersi è opportuna una norma”.

Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Biasotti presidente) ha chiesto che il piano delle cartolarizzazioni sia approvato ogni anno dal consiglio regionale, come, secondo il consigliere, avviene negli altri enti quando si vende qualcosa attraverso valutazioni di opportunità da parte dei rispettivi organi consiliari: “sono immobili che riguardano tutti i cittadini liguri. È vergognoso conoscere i dettagli dai giornali, è uno scandalo che in questi mesi la Commissione Sanità non abbia fatto dei sopralluoghi per vedere gli immobili che saranno venduti. Questa cartolarizzazione non è stata gestita bene né a livello politico, né istituzionale e la colpa è della Giunta Burlando. In maggioranza Italia dei Valori aveva segnalato il problema”. Pellerano ha denunciato di non avere avuto in commissione tutta la documentazione.

Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria – Padania) ha aggiunto: “E’ incredibile con questo articolo diamo mandato a una Giunta che è corresponsabile del buco che si è creato nel bilancio. Inoltre non siamo d’accordo sulla vendita degli immobili donati dai privati cittadini per coprire l’incapacità degli amministratori regionali. È un pessimo messaggio alla comunità”.

Il presidente della Giunta Claudio Burlando è intervenuto per precisare: “Stiamo costruendo un sacco di ospedali e palazzi della salute. Siamo di fronte al rinnovamento del patrimonio edilizio in tutta la Regione. Sarebbe folle costruire strutture nuove e tenere tutte quelle vecchie. Darò tutte le informazioni, ma tra giunta e consiglio ci sono differenti competenze. Oggi siamo qui perché mettiamo in capo alla giunta questa cartolarizzazione, diversamente dal passato quando questo tipo di operazioni erano totalmente in capo alle Asl. Tutto ciò che deriva da questa vendita andrà alla sanità: le procedure di vendita sono già codificate ed è già contenuto nella legge”.

Marco Melgrati (Pdl) ha detto: “La filosofia natalizia del presidente Burlando, che ieri tendeva la mano al consiglio, è già finita. Questo emendamento spoglia di competenza il Consiglio regionale e chiede una delega in bianco per la Giunta. Manca un conto economico allegato e la lista degli immobili da vendere è stata consegnata ieri ai giornalisti prima che ai consiglieri. Ci sono cose in sospeso, alcuni immobili sono ancora occupati. Noi siamo favorevoli in linea di principio alla cartolarizzazione, ma il metodo seguito è inadeguato a un’operazione di questa importanza. Questo è un esproprio delle prerogative del Consiglio, non vogliamo apprendere le decisioni della giunta dai media”.

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