Economia

Piattaforma logistica ingauna: primo sì dallo studio di fattibilità, opera a Bastia nel 2014

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Albenga. Il 2012 dovrebbe ormai essere l’anno decisivo per l’iter di realizzazione della nuova piattaforma logistica ingauna. Non solo gli investimenti previsti dalla Camera di Commercio nel proprio piano di interventi, ora è arrivato l’ok anche della nota di fattibilità, approvata nell’ambito di una riunione della Albenga – Garessio – Ceva Spa, alla quale hanno preso parte il sindaco Rosy Guarnieri e il Consigliere comunale con delega ai Lavori Pubblici Nicola J. Podio.

L’area scelta è la frazione di Bastia d’Albenga (Regione Valletta), con una superficie totale di circa 308 mila mq e una previsione di spesa di circa 52 milioni di euro.

“L’iniziativa di realizzare la piattaforma logistica Ingauna (PLI) nasce dal desiderio, condiviso dall’amministrazione ingauna nel suo programma amministrativo, di dare risposta alle esigenze di logistica del territorio, con la creazione di un polo che si propone come catalizzatore per la nascita di nuove attività imprenditoriali e per lo sviluppo di quelle esistenti”.

“La disponibilità della piattaforma, che si collocherà in una posizione strategica nella parte di ponente della provincia Savonese, a ridosso della città di Albenga in una zona a significativa vocazione commerciale ed agricola, consentirà di offrire una risposta alle attese del territorio non ancora soddisfatte dall’offerta attuale”.

“La realizzazione di una piattaforma logistica integrata nel sistema logistico interprovinciale persegue l’obiettivo di: migliorare la competitività e la produttività delle aziende del territorio ingauno; consentire lo sviluppo di nuove attività legate alla logistica ed ai servizi; formare competenze nel settore della progettazione e gestione di sistemi telematici per il controllo dei servizi nei trasporti e nella logistica.

“Tutto ciò che stiamo trattando in questo momento è preliminare, relativo allo studio di fattibilità”, commenta il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri. “Questa proposta risponde alle esigenze che il territorio avanza da molti anni, non solo da parte del mondo agricolo. Vogliamo creare, al fianco di tutti gli enti che hanno partecipato all’iniziativa, un’area già servita da Aurelia Bis e vicina all’Autostrada dei Fiori, che possa dare adeguate risposte a futuri sviluppi delle imprese esistenti, nonché di richiamo alle imprese di altre regioni, poiché la piattaforma deve essere – come evidenziato dal sindaco di Ceva – il preambolo per una autostrada perpendicolare in grado di unire Piemonte a Liguria di ponente. L’amministrazione comunale si impegnerà affinché, come indicato dallo studio di fattibilità, entro il 2012 si possa concludere l’iter autorizzativo che porti alla realizzazione dell’opera nel 2014”.

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