Carcare. “Mi auguro che la richiesta di sospensione dell’iter di approvazione, che sarà inviata alla Regione, venga fatta propria anche dagli altri Comuni della Valbormida per far comprendere che non è questo il tipo di sviluppo che si auspicano i cittadini di un territorio che ha già subito notevoli danni ambientali”: a dirlo è il consigliere provinciale della Lega Nord Oscar Dogliotti che commenta l’approvazione della mozione sul biodigestore proposta dal gruppo “Noi per Carcare” e che dice no al progetto.
“Il riconoscimento di ‘area ad alto rischio ambientale’, che avrebbe dovuto portare alla bonifica ed al rilancio dell’occupazione in Valbormida, si è trasformato in una qualifica infamante che giustifica, per alcuni, la trasformazione del nostro territorio nella pattumiera dell’intera Regione e di quelle limitrofe – continua Dogliotti – Considerato, inoltre, che è stato recentemente eseguito un referendum, condiviso peraltro anche dal sindaco di Cairo, Fulvio Briano, per impedire l’ingresso dei privati non solo nelle società pubbliche di gestione e manutenzione degli acquedotti, ma anche nelle società dei trasporti ed in quelle di trattamento dei rifiuti, mi domando per quale motivo ha cambiato idea e quale è il motivo di tanta urgenza nell’iter di approvazione del progetto sopraddetto che non può essere avulso dal Piano provinciale dei rifiuti della Provincia di Savona, del 2007, aggiornato nel 2011”.
“Visto, comunque, che il consulente di Ferrania Ecologia per la realizzazione del biodigestore è il vicesindaco del Comune di Millesimo, e tenuto altresì conto che il sindaco Righello ha accolto con soddisfazione ed entusiasmo l’eventuale realizzazione dell’impianto, lo invito caldamente a farsi promotore di un consorzio, di tutti i Comuni della Valbormida, per la realizzazione e la gestione dell’impianto stesso, nell’area del polo meccanico della Pertite. Qualora non vi fosse più spazio disponibile, avrebbe, comunque, a disposizione il sito dell’ex-Acna dove le aree non mancano”.
“Lo scorso 28 luglio il Consiglio Provinciale ha approvato, su sollecito della Regione, un accordo di programma con il Comune di Vado per l’ampliamento della discarica del Boscaccio e la realizzazione nella stessa, di un impianto di trattamento della frazione umida dei rifiuti pari a circa 45.000 T/anno in grado, quindi, di trattare i rifiuti dell’intera Provincia – ricorda Dogliotti – Contrariamente a quanto ripetutamente affermato, pertanto, l’impianto proposto sarà in grado di trattare non solo esclusivamente la frazione umida dei rifiuti provenienti da altre Province, ma anche altre tipologie degli stessi con una previsione di capacità di smaltimento di 90.000 T/anno. L’area industriale interessata da questo eventuale impianto è, tra l’altro, quella di maggior pregio del sito in cui, in base all’ultimo protocollo d’intesa dell’aprile 2008, si dovrebbe realizzare una piattaforma tecnologica”.
“Desidero,inoltre, ricordare che Ferrania Technologies, proprietaria al 50% della Società Ferrania Ecologia, è la stessa Società che, in base a precisi accordi di programma, si era impegnata a salvaguardare i posti di lavoro dei lavoratori, precedentemente occupati nella ex-Imation, che da anni sono in attesa di un serio programma industriale che vada in tale direzione.
A seguito di questa inadempienza i lavoratori sopraddetti, attualmente in cassa integrazione in deroga, corrono il rischio sempre più reale di essere licenziati e ciò non è assolutamente accettabile”.
Desidero,altresì, puntualizzare al segretario provinciale del Pd Di Tullio che la Lega Nord non appena venuta a conoscenza del progetto per la realizzazione dell’impianto, si è immediatamente dichiarata contraria e rammentargli che dovrebbe rispettare chi non ha le sue stesse idee; per quanto riguarda la sua recente dichiarazione ‘vista la qualificata presenza (si fa per dire) di esponenti della Lega..’ lo invito a non preoccuparsi al riguardo, ma di pensare alla propria nell’ambito della politica savonese”, conclude Dogliotti.