Economia

Manovra, Psi: “La tassa sulle barche mette in crisi il sistema nautico ligure”

Porto Marina di Loano

Liguria. “Rinunciare alla caccia agli evasori e alle società di comodo che si possono nascondere dietro le proprietà di barche di lusso e Yacht, facendo cassa reintroducendo quella tassa sullo stazionamento che, oltre un decennio orsono ha distrutto il diportismo nautico italiano e l’indotto turistico facendo scappare tutti nella vicina Costa Azzurra, in Corsica o in Dalmazia ci pare ripetere un grave errore”. Lo dichiara Maurizio Viaggi, segretario dei socialisti liguri, commentando la manovra del governo.

“La Liguria è ricca di porticcioli turistici, di cantieri che producono imbarcazioni, di un importante e qualificato indotto, al quale benefici economici, commerciali e turistici non può rinunciare”.

“Crediamo che neanche il sistema Italia possa rinunciare all’occupazione e agli introiti fiscali derivanti da un fatturato annuo di oltre 3 miliardi di euro nel tentativo di incassarne circa 200 milioni, oggi sulla carta ma che rischiano di vanificarsi per gettare l’ancora in altri porti del mediterraneo dove questa tassa non esiste”.

“Non è possibile neanche rinunciare all’apporto economico garantito dal turismo nautico con circa 70.000 dipendenti, per lo più giovani, molti dei quali proprio nella nostra regione”.

“Pur condividendo il principio socialista di chi più ha più debba contribuire, la norma così come proposta dal governo penalizza gli onesti, manda in crisi il settore della nautica da diporto e i tanti porticcioli turistici della Liguria dal Fiume Magra a Ventimiglia passando dalla Spezia, Lavagna, Rapallo, Genova, Savona e Imperia”.

“Noi chiediamo che il governo intensifichi l’attività di contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione fiscale – ribadisce Viaggi – il limitarsi a “far cassa” con una tassazione che colpisce solo chi opera in trasparenza e il diportismo sociale sarebbe sicuramente un grave danno per l’economia della Regione Liguria senza per nulla scalfire gli interessi dei soliti “furbetti”.

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