Cronaca

Incendio Vado Ligure, i testimoni: “Le fiamme ci inseguivano”

Vado Ligure. Prosegue l’emergenza a Segno, con focolai ancora attivi. Alle spalle dei depositi Petrolig, a metà strada tra la valle di Vado e San Genesio, è divampato un altro fronte. Canadair, elicotteri, operatori e volontari proseguono incessante l’opera di spegnimento sul rogo che continua ad assediare la zona tra Vado e Quiliano.

Sono ormai più di 400 gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo dalla vigilia di Natale. “E’ cominciato tutto da un piccolo incendio, inizialmente domato. Ma con il calare del buio il vento forte ha scatenato l’inferno” ripetono i residenti del borgo alto a Segno.

Un deposito di legna in località Batteria è stato completamente distrutto dalle fiamme. Oltre 50 mila euro di danni. “Sono momenti da piangere – dice il proprietario – Sono rimasti distrutti tutti i macchinari, per i quali ho fatto sacrifici. Ho agito parecchio per domare il fuoco, ma alla fine ho dovuto abbandonare”.

“Un incendio impressionante e mai visto – prosegue – In 55 ne ho spento di roghi, ma uno così non ne ho mai visto. C’è stata molta paura, ho lottato per salvare il materiale e le macchine, ma non c’è stato niente da fare”. “Abbiamo fatto di tutto per salvare il salvabile – conferma la moglie del boscaiolo – Gridavo e avevo paura, alla fine siamo stati costretti a venir via”.

“Sono stati momenti terribili – sottolinea una testimone – Ne avremo un bruttissimo ricordo per sempre, anche se vorremmo cancellarlo. Le fiamme ti inseguivano. E lo sgomento nel sentire le esplosioni dei serbatoi delle auto”.

“Paura tanta ma, per fortuna, pochi danni – riferisce un altro testimone – Altri, però, sono stati meno fortunati e ci hanno rimesso auto e attrezzature. E’ stato un Natale fuori casa, ma l’importante è che non sia andata peggio. Un grazie ai soccorritori che sono sempre presenti e operativi”.

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