Guardia Costiera di Alassio, operazione “Octopus”: oltre 40 ispezioni e 30 kg di pesce sequestrato

guardia costiera alassio

Alassio. In occasione delle festività natalizie il consumo di prodotti ittici aumenta sensibilmente e con esso l’impegno della Guardia Costiera per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, la tutela delle risorse marine e la trasparenza e correttezza lungo l’intera filiera commerciale.

In tale ottica, anche quest’anno, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Alassio e degli Uffici dipendenti, nell’ambito dell’operazione su scala nazionale denominata “Octopus”, ha incrementato la propria attività di vigilanza e controllo della pesca marittima lungo l’intera filiera ittica.

Nel solo circondario marittimo di Alassio sono state svolte circa 40 ispezioni suddivise tra mare (nei confronti di pescatori sia professionali sia sportivi) e terra, con l’intervento di appositi nuclei ispettivi. In particolare i controlli a terra sono stati rivolti ai punti di sbarco del pescato, ai centri commerciali, ai depositi, ai ristoranti (etnici compresi) ed alle singole pescherie, compresi i venditori ambulanti. A seguito della operazione in parola, i militari comandati dal Tenente di Vascello, Elisabetta Pierami, hanno provveduto ad elevare sette sanzioni amministrative per un ammontare di circa 6000 euro e sequestrato 30 kg di prodotto ittico rinvenuto nei locali di una pescheria, per irregolarità sull’applicazione delle norme comunitarie in
materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici.

Tuttavia già da tempo i militari di Alassio hanno intensificato i controlli, sia in mare che lungo la filiera commerciale, al fine di reprimere qualunque comportamento illecito a danno dei consumatori o degli stessi operatori del settore.

“Nel corso dell’operazione complessa fortunatamente non sono emersi casi di particolare rilevanza o peculiarità” -precisa il Tenente Pierami- “ma è intenzione di questo Comando, alla luce delle ultime truffe alimentari scoperte, intensificare la già proficua attività di vigilanza al fine di tutelare sempre più il consumatore finale. Tuttavia si è riscontrato un calo degli illeciti in materia di frode, anche solo tentata, risultato del proficuo lavoro condotto dal personale del Circomare che ha fatto innalzare l’allerta e l’attenzione degli operatori del settore per queste tematiche”.

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