Savona. E’ fallita anche la Geo Sviluppo Immobilare Srl, la terza in ordine di tempo a finire sul lastrico nella galassia imprenditoriale di Andrea Nucera. La sentenza è giunta questa mattina al termine della camera di consiglio con il presidente Giuseppe La Mattina, il giudice Davide Atzeni e il giudice relatore Alberto Princiotta.
Al capolinea, quindi, anche la società che promuoveva il complesso “Brezza di Mare” nell’area T1 di Ceriale, tuttora sotto sequestro, e che insieme alla Geo Gestioni amministrata da Andrea Damele (il braccio destro, agli arresti, dell’immobiliarista ingauno) aveva chiesto l’ampliamento volumetrico dell’ex ospedale di Albenga.
A fine luglio e ad inizio agosto erano state dichiarate fallite rispettivamente la Geo Costruzioni e la Geo Srl (poi In.Par). L’altro giornoi i commercialisti dello studio Benzi, che curano gli aspetti fiscali del gruppo, avevano portato i libri contabili in tribunale: una sorta di resa, ben diversa dall’atteggiamento combattivo mostrato in estate quando c’era ancora la speranza di un recupero finanziario.