Brutta avventura per un “bravo ragazzo” savonese: causa incidente, fugge e piange ma viene ritrovato sano e salvo

Stradale

Savona. Notte travagliata per un 19enne savonese. Intorno alle 3, il giovane, Marco I., nei pressi della Coop di Savona in Via Risorgimento, a bordo della sua Renault Clio bianca, ha urtato con una manovra azzardata, un’auto parcheggiata ma anziché fermarsi e tentare di rintracciare il proprietario o comunque lasciare un suo recapito, si è dato alla fuga. Sfortunatamente per lui, un savonese, allarmato dai rumori in strada o semplicemente perché non riusciva a prendere sonno ha assistito alla scena, piazzato sul terrazzo della sua abitazione.

L’uomo ha chiamato subito la polizia stradale per segnalare l’episodio e ha fornito il numero di targa agli agenti che sono riusciti in un paio di ore a rintracciare il ragazzo, poco più tardi in Via Vittime di Brescia.

Il ragazzo è stato sottoposto all’alcol test e risultato positivo con un valore pari a 1,17. Per questo è stato indagato a piede libero per aver provocato un incidente stradale in stato di ubriachezza alla guida. Inoltre la bravata gli è costata una denuncia penale all’autorità giudiziaria, il ritiro della patente e il fermo del veicolo per 6 mesi.

Intorno alle tre di notte però mentre la polizia aveva avvisato il padre e stava completando i rilievi del caso il giovane si è allontanato a piedi e di lui si sono perse nuovamente le tracce.

Gli agenti, avendo visto il 19enne particolarmente scosso e in stato di profonda agitazione, si sono preoccupati che il ragazzo potesse compiere un gesto inconsulto e di conseguenza con 5 pattuglie hanno iniziato a cercarlo per tutta Savona.

Il padre infatti, aveva riferito agli agenti che il figlio, iscritto al primo anno all’università di Giurisprudenza, non era solito agire in quel modo, era un bravo ragazzo che non aveva mai dato problemi.

La polizia stradale ha allertato anche la Questura per intercettare la cella del cellulare del giovane. Solo alle 5 del mattino il ragazzo ha riacceso il cellulare per chiamare la madre, molto probabilmente per chiedere un consiglio e un po’ di conforto. Gli agenti sono riusciti a rintracciarlo e lo hanno riaccompagnato a casa.

Per lui sicuramente una bella lavata di testa da parte dei genitori e una brutta avventura che non dimenticherà ma che sicuramente gli servirà da lezione.

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