Economia

Aumento dell’Iva, Cappelluto (Upa): “Doccia fredda per il turismo, ci rende meno competitivi”

Cappelluto

Savona. Il presidente dell’Unione Provinciale Albergatori, Franca Cappelluto commenta la nuova misura del Governo Monti che prevede, a partire dalla prossima estate, un incremento dell’aliquota Iva dal 10% al 12%: “E’ una misura che causa incertezza e depressione e per il comparto turistico rappresenta un fattore destabilizzante”.

“L’incremento dell’Iva è stata una doccia fredda – spiega il presidente dell’Unione Albergatori – una cosa che dobbiamo ancora capire. Molti operatori del nostro settore pensavano di chiudere durante l’inverno dal momento che ritenevano l’apertura non abbastanza remunerativa. Poi la manovra che ci penalizza in un periodo già caratterizzato da incertezza e ci rende meno competitivi nei confronti della concorrenza straniera e che rischia di avere impatti gravi sull’economia e sull’occupazione”.

Infatti nella vicina Francia l’Iva per il settore alberghiero è del 5,5%, in Spagna del 7%. Ma l’incremento dell’Iva è soprattutto una misura inaspettata per gli albergatori del savonese. Da tempo le associazioni di categoria premevano per una riduzione al 7% per allinearsi sulla media degli altri paesi europei dopo che, nella manovra dello scorso settembre del ministro Tremonti, era stato evitato l’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Iva al 10%, al contrario di quanto accaduto per quella del 20%, passata al 21% e che arriverà al 23% con la manovra Monti.

“A questa misura va aggiunto l’aumento degli estimi catastali – conclude Cappelluto – per noi un ulteriore elemento di grande preoccupazione. Per il 2012 abbiamo già pubblicato i listini dei prezzi, i tour operator che stanno vendendo i nostri pacchetti lavorano su prezzi basati su un calcolo dell’Iva al 10%. Abbiamo inviato una lettera a Federturismo Confindustria perché si faccia portavoce di una nostra richiesta: rinviare l’aumento dell’Iva almeno al 2013. Anche le prime indicazioni di questo ponte dell’Immacolata non sono ottimistiche; per Natale vedremo ma gli incrementi delle accise su benzina e gasolio non sono certo un incentivo al turismo”.

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