Cronaca

Ammanchi nel Comune di Cairo, Baricella patteggia un anno e otto mesi di reclusione

Savona Tribunale

Cairo M. Come previsto si è chiuso con un patteggiamento il procedimento a carico del dirigente del Comune di Cairo Alberico Baricella, ex responsabile dell’Ufficio economato, accusato di peculato per un ammanco di quasi 140 mila euro, parte del provento di tre anni dei parcometri cittadini. Un anno e otto mesi di reclusione (con la sospensione condizionale) la pena patteggiata.

Il dirigente, difeso dall’avvocato Attilio Bonifacino, si è impegnato a restituire la somma (circa 35 mila sono già stati rimborsati, il resto verrà pagato “a rate” con trattenute sulla pensione) e di conseguenza ieri, davanti al gup Emilio Fois, il Comune di Cairo, assistito dall’avvocato Luigi Gallareto, ha revocato la costituzione di parte civile.

La vicenda Baricella era venuta alla luce nel marzo del 2010 in seguito alla scoperta fatta da parte del segretario comunale Silvano Ferrando. In pratica solo una piccola parte degli incassi dei parcheggi a pagamento risultava essere stata depositata in banca, con un ammanco stimato in circa 140 mila euro. Pochi giorni dopo Baricella, in quel periodo in malattia, si era presentato nell’ufficio di Ferrando, denunciando il furto di quei soldi. Aveva spiegato di aver cambiato la montagna di spiccioli in banconote al supermercato Conad, e di aver messo poi il denaro in due grandi buste che custodiva in un cassetto della sua scrivania in attesa di versarli in banca. E da lì, secondo il funzionario, sarebbero stati rubati.

In seguito però, dai conteggi più approfonditi, era risultata la sparizione di 13 mila 500 euro relativi al 2008, di ben 120 mila per il 2009 e di ulteriori 5800 euro per il 2010. Vista la situazione, Baricella – che era stato prima sospeso, poi licenziato (ma aveva impugnato il licenziamento) e nel frattempo era andato in pensione – aveva ritenuto di scegliere la via del patteggiamento e del rimborso delle somme scomparse.

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