Politica

Albenga, De Filippis: “Troppe falsità sul Pdl, Vaccarezza sbaglia a parteggiare per una parte piuttosto che un’altra”

Bruno Robello De Filippis

Albenga. “Non posso non intervenire in merito al susseguirsi di voci e falsità inerenti i miei colleghi consiglieri facenti parte del mio gruppo: dal giorno delle dimissioni dell’ex vice sindaco Roberto Schneck, infatti, si sono succedute troppe insinuazioni incontrollate inerenti il gruppo Pdl” riferisce Bruno Robello De Filippis, capogruppo Popolo della Libertà in consiglio comunale ad Albenga.

“È nostra intenzione sottolineare con forza che nessuno dei nostri consiglieri dipende politicamente da referenti esterni al consiglio stesso, né tantomeno ne subisce le influenze: siamo tutti adulti, vaccinati e padri di famiglia, e in piena libertà abbiamo sposato la causa del governo della Città di Albenga, quindi all’amministrazione del sindaco Rosy Guarnieri, nostra guida ed unico riferimento in sede di consiglio comunale, che nessuno – e ribadisco nessuno – ha volontà di fare cadere, né di fare rallentare nella gestione della cosa pubblica” prosegue De Filippis.

“Prendiamo atto che gli organi direttivi del Popolo della Libertà, con in testa il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, hanno nominato un assessore provinciale di Albenga, e ci auguriamo vivamente che questa possa rivelarsi scelta non infelice, così come auspichiamo che Roberto Schneck non metta in imbarazzo la nostra amministrazione con polemiche futili, ma che piuttosto si metta a lavorare anche per il nostro bene, quindi per il bene della Città tutta” continua il capogruppo Pdl.

“Per quanto infine concerne le polemiche riguardanti il tesseramento Pdl ed il futuro congresso cittadino, non posso non manifestare una certa amarezza nel vedere un presidente della Provincia, appartenente al mio partito e di questo uno dei massimi esponenti, parteggiare in modo manifesto e deciso per una parte piuttosto che un’altra: le diverse anime dei partiti esistono da quando esiste la politica, ma prima di tutto esiste il movimento e le idee che esso porta avanti.”

“Per questo, ritengo che un presidente debba restare super partes, senza permettersi preferenze, o fare figli e figliastri: alcuni di noi possono essere identificati come una corrente di partito, ma abbiamo raccolto un numero importante di tessere per il Popolo della Libertà tutto, non per una sua sola parte. Il nostro è un gruppo giovane e motivato, e i nostri unici riferimenti sono l’onorevole Claudio Scajola e il sindaco Rosy Guarnieri. Molti di noi sono alla prima esperienza amministrativa, e il fatto di avere raccolto molteplici consensi, sia in termini elettorali sia in termini di numero di iscritti, dovrebbe rallegrare i vertici del partito. Non istigarli a manifestazioni contro di noi” conclude De Filippis.

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